Pensiero del giorno 18 agosto 2025

 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che ci hai donato il tuo Figlio come Maestro di vita, ascolta la nostra preghiera. Tu conosci i nostri desideri più profondi e sai quanto il nostro cuore sia spesso legato a ciò che è effimero. Aiutaci a riconoscere che solo in Te risiede la vera e unica bontà. Liberaci dalle ricchezze che ci impediscono di seguirti, dagli affetti che ci incatenano e dai beni che ci allontanano dal prossimo. Donaci la forza di fare quel passo che ci sembra impossibile, di lasciare tutto ciò che ci pesa per guadagnare il tesoro in cielo. Rendici umili e disponibili, pronti ad abbandonarci alla tua volontà, per poter un giorno ereditare la vita eterna. Amen.

 

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, ecco un tale si avvicinò a Gesù e gli disse: “Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?”. Egli rispose: “Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”. Ed egli chiese: “Quali?”. Gesù rispose: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso”. Il giovane gli disse: “Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?”. Gli disse Gesù: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi”. Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze.

 

UNA RIFLESSIONE PER TE

Il dialogo tra Gesù e il giovane ricco è uno dei passaggi più intensi e profondi del Vangelo. Il giovane si avvicina a Gesù con una domanda sincera: vuole sapere cosa fare per ereditare la vita eterna. La sua onestà è evidente: ha osservato i comandamenti fin dalla giovinezza e cerca di capire cosa gli manchi per raggiungere la perfezione. Gesù, riconoscendo il suo desiderio autentico, lo invita a compiere il passo finale, il più radicale: liberarsi di tutte le sue ricchezze terrene per acquisire un tesoro in cielo e poi seguirlo. Il “tesoro in cielo” non è solo una ricompensa futura, ma un invito a mettere la propria fiducia totale in Dio, liberandosi da ogni legame che impedisce di seguirlo pienamente. L’episodio mostra una verità cruciale: la ricchezza non è un male in sé, ma l’attaccamento ad essa può diventare un ostacolo insormontabile. Per il giovane, i suoi beni non erano semplicemente possedimenti, ma la sua vera sicurezza, il suo idolo. Non ha avuto la forza di staccarsi da ciò che gli dava una falsa certezza per abbracciare l’incertezza e la fiducia in Gesù. Se ne andò triste, perché il suo cuore era più legato ai beni terreni che alla possibilità di una vita perfetta e vera al fianco del Maestro.

 

UNA PROPOSTA PER …“VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno e buon inizio di settimana. Oggi, il Vangelo ci pone una domanda molto diretta: “Che mi manca ancora?”. Il giovane ricco ha rispettato tutte le leggi, ma non era ancora pronto a mettere Dio al primo posto, a fidarsi completamente della sua chiamata. La sua tristezza dimostra che aveva capito il valore dell’offerta di Gesù, ma non era disposto a sacrificare la propria sicurezza per accoglierla. La Parola di oggi ci invita a guardare nel nostro cuore e chiederci: qual è la nostra “ricchezza”? Cosa ci impedisce di seguire Gesù con tutto noi stessi? Potrebbe essere un lavoro che non ci permette di dedicare tempo agli altri, un’abitudine che ci tiene legati, o semplicemente la paura di fare un salto nel buio, confidando solo in Dio. L’invito di Gesù a “vendi tutto e seguimi” non è necessariamente un ordine letterale, ma un invito a liberare il nostro cuore da ciò che lo appesantisce e lo allontana dalla vita vera. Non dobbiamo temere di lasciare andare ciò che ci impedisce di essere pienamente liberi e disponibili per l’amore di Dio e del prossimo. Solo così potremo trovare il vero tesoro e la gioia autentica che il mondo non può darci.

 

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.