Pensiero del Giorno 19 dicembre

Quarto giorno Novena di Natale

La santa semplicità.

Perché Gesù è nato povero.

 Lascio alla vostra pietà il meditare tutte le virtù di cui Gesù vi da luminoso esempio nel santo presepe. Non posso non suggerirvi due virtù che sono necessariamente, virtù che Gesù ci insegna con la sua medesima persona: la santa semplicità e la povertà.

Ci sono forse persone più semplici dei bambini? Chi non li ama proprio per quel loro candore che li fa parlare e agire come sentono? Ascoltate la parola di Gesù: Se non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli (Mt 18,3). Se tutti i fanciulli sono i nostri modelli, non deve essere il Bambino Gesù il nostro primo modello? Mettetevi dunque dinanzi agli occhi questo Divino Bambinello e ricopiatelo in voi. Siate semplici nelle intenzioni, ossia nei motivi che vi spingono a operare; operate sempre per Dio, abbiate sempre Dio innanzi agli occhi, non profanate le azioni più sante con intenzioni indegne, come l’essere veduto, stimato, applaudito.

Un’altra virtù che risplende nella Persona del Divino bambinello è la povertà. Quando noi meditiamo sulla nascita di Gesù e consideriamo la sua grande povertà, potremmo dire: “Come mai Dio si è ridotto così, avendo a sua disposizione il cielo e la terra?”

È debolezza, la sua povertà, oppure è misteriosa grandezza? Cari fedeli, non immaginiamo che Dio abbia potuto essere sopraffatto dalla nostra miseria, e che la sua povertà sia stata prodotta dalla miseria dell’uomo che lo scaccia egli nega un riparo. No; questa piccola creatura umana non avrebbe potuto minimamente sopraffare il suo Dio. La povertà del Verbo Incarnato ha un significato più alto ed è per noi la redenzione del più tenace e più basso dei nostri sentimenti: il sentimento dell’avarizia e della ricchezza.

Gesù Cristo, ha preso la nostra carne per glorificare Dio e per salvarci. Egli, dunque, con la carne umana ha assunto le sue miserie e le sue sofferenze. La povertà che lo affligge non è quindi che l’effetto del suo amore e della sua Volontà. E poi, di quali ricchezze avrebbe potuto adornarsi Dio? Qualunque fasto lo avrebbe degradato, perché lo avrebbe ridotto a livello di un po’ di oro o di un drappo prezioso. Gesù, dunque, non poteva mantenere la sua potestà e la sua grandezza senza circondarsi di povertà. Un drappo ci avrebbe impressionati, ma avrebbe ridotto Gesù come uno di noi.

O mistero di povertà! Gesù, non si riduce come i poveri, ma si riduce peggio degli animali: Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, disse Egli stesso, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo (Lc 9,5-8).

Chi di voi mi darà dei pannicelli per avvolgere il mio caro Gesù che muore di freddo? Chi di voi mi darà legnetti, affinché io li bruci per riscaldare quella grotta gelata? Chi mi darà un nascondiglio nella sua casa, un luogo qualunque, perché io vi adagi il mio Dio e lo tolga dalla vista dell’asino e del bue?

Cari fedeli Gesù è venuto a salvarci, e qual è il grande ostacolo alla nostra salvezza? È la cupidigia, il desiderio di possedere, che ci distoglie dai desideri del Cielo e ci rende in realtà più poveri di prima. Esaminate le condizioni dei ricchi: si riducono come insensati, desiderano maggiori ricchezze, non sono mai contenti di nulla.

Gesù si è fatto povero, e chi potrà ardire di aspirare alle ricchezze?

Don Dolindo

SANTA GIORNATA!

Preghiera

O mio dolce Salvatore, tu hai abbracciato tanti disprezzi per amore mio, ed io non ho potuto sopportare una parola d’ingiuria, che subito ho pensato a vendicarmene! Signore, non mi allontanare dalla tua presenza, come io meriterei. Tu hai detto di non sapere disprezzare un cuore che si pente e si umilia. Mi pento di quanti disgusti ti ho dato. Perdonami, Gesù mio, ché io non voglio offenderti più. Tu per amor mio hai sofferto tante ingiurie: io per amore tuo voglio soffrire tutte le ingiurie che mi saranno fatte. Ti amo, Gesù mio bene. Dammi l’aiuto per sempre amarti, e per soffrire ogni affronto per tuo amore.
O Maria, raccomandami al tuo Figlio, prega Gesù per me.

3 Gloria al Padre…
Gesù Bambino, abbi pietà di noi.