Pensiero del giorno 19 luglio

 

Ave Maria!

La Santa Comunione: Gesù è mio!

 Nella Santa Comunione Gesù si dona a me e diventa mio, tutto mio, in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. «Sono padrona di te», diceva Gesù con candore santa Gemma Galgani. E il Beato Contardo Ferrini, affermava che nella Comunione «Gesù si incarna nel nostro cuore…».

Con la Comunione, Gesù penetra nel mio patto e rimane corporalmente presente in me fin quando durano le specie del pane, ossia per circa un quarto d’ora. Durante questo tempo, insegnano i Santi Padri, gli Angeli mi circondano per continuare ad adorare Gesù e ad amarlo ininterrottamente: «Quando Gesù è presente corporalmente il noi, attorno a noi fanno la guardia d’amore gli Angeli», scriveva San Bernardo.

 Lui in me e io in Lui

Forse noi pensiamo tanto poco alla sublimità di ogni Santa Comunione. Eppure San Pio X diceva che« se gli angeli potessero invidiare, ci invidierebbero la Santa Comunione. E santa Maddalena Sofia Barat  definiva la Santa Comunione« il paradiso sopra la terra».

Tutti i santi hanno compreso la divina meraviglia dell’incontro e dell’unione con Gesù Eucaristico per essere posseduti da Lui e possederlo: Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io e lui»

 «E’ notte- scriveva una volta a Santa Gemma-, mi avvicino a domattina: Gesù possederà me e io possederò Gesù». Non è possibile unione d’amore più profonda e totale: Lui in me e io in Lui, l’uno nell’altro! Che si può volere di più? «Voi invidiate- diceva San Giovanni Crisostomo- la sorte della donna che toccò le vesti a Gesù, della peccatrice che bagnò i piedi con le sue lacrime, delle donne di Galilea che ebbero la felicità di seguirlo nelle sue peregrinazioni, degli apostoli e dei discepoli con i quali conversava familiarmente; della popolazione del tempo che ascoltava le parole di grazia e di salvezza che uscivano dalle sue labbra. Voi chiamate felici coloro che lo videro… Ma venite all’altare, e voi lo vedrete, lo toccherete, gli donerete baci santi, lo bagnerete con le vostre lacrime, lo porterete dentro di voi come Maria Santissima».

 Per questo i santi hanno desiderato e bramato la Santa Comunione con amore struggente, San Francesco d’Assisi o Santa Caterina da Siena, San Pasquale santa Veronica, San Gerardo o santa Margherita Alacoque, San Domenico Savio o Santa Gemma Galgani… è inutile continuare, perché bisognerebbe elencarli proprio tutti!

 A Santa Caterina da Genova, ad esempio, successe, una notte, di sognare che il giorno seguente non avrebbe potuto ricevere la Santa Comunione. Il dolore che provò fu così forte che pianse inconsolabilmente e quando si svegliò al mattino, si trovò con il volto tutto bagnato dalle lacrime versate nel sogno!

 E Santa Teresa del Bambino Gesù ha scritto un piccolo poema eucaristico, Desideri presso il Tabernacolo, in cui dice: «Vorrei essere il calice dove adoro il sangue divino. Posso però anch’io, nel Santo Sacrificio, raccoglierlo in me ogni mattina. Più cara è perciò a Gesù l’anima mia, che il più prezioso dei vasi d’oro». E quale non fu la felicità dell’angelica Santa quando, durante un’epidemia, le fu concessa la Comunione quotidiana? 

Da: Amore al Corpo e Sangue di Cristo, P Stefano M Manelli

SANTA GIORNATA!