Pensiero del giorno 21 luglio 2025
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che per le imprese più ardue, a gloria del tuo nome e per la salvezza delle anime hai dotato di spirito di sapienza e di fortezza il tuo confessore e dottore San Lorenzo, concedi a noi di conoscere con lo stesso spirito quanto dobbiamo fare, e di attuare per sua intercessione quanto abbiamo conosciuto. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, alcuni scribi e farisei interrogarono Gesù: “Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno”. Ed egli rispose: “Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Quelli di Ninive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c’è più di Giona! La regina del sud si leverà a giudicare questa generazione e la condannerà, perché essa venne dall’estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone; ecco, ora qui c’è più di Salomone!”.
UNA RIFLESSIONE PER TE
Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno. E’ la domanda che sembra legittima, rivolta a Gesù. Con ciò vogliono un segno che dimostrare visibilmente che Gesù sia il messia, quel messia che il popolo d’Israele si aspettava per il suo riscatto politico. Siamo ancora lontani dalla comprensione di Gesù come Figlio di Dio venuto per redimere il peccato del mondo con la sua morte e resurrezione. Questa richiesta è la stessa che verrà poi rivolta a Gesù morente sulla Croce. Si può credere a Gesù solo se lo si vede scendere dalla Croce per restaurare il regno davidico. In questa richiesta, come è posta, si nasconde una sfiducia nell’operato stesso del Signore. La condanna di Gesù si riferisce proprio alla chiusura dei cuori dei suoi ascoltatori. Egli per essere accolto dovrebbe dimostrare la sua potenza con eventi spettacolari ed incredibili. Noi siamo capaci di leggere nei segni dei tempi l’operare di Gesù anche nelle piccole cosa che ci sembrano poco importanti?
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno e buon inizio di settimana. Quando la fede va alla ricerca del meraviglioso, della soddisfazione visiva, del segno vuol dire che o è in crisi oppure non è mai cresciuta, non è divenuta mai adulta. Il credere si sostiene nell’abdicazione del vedere. Gesù è irritato dalla durezza di cuore dei giudei: nonostante la sua predicazione e i segni che l’accompagnano, nonostante la testimonianza di molte persone che parlano di guarigioni, interiori ed esteriori, chiedono ancora segni. Siamo come i bambini capricciosi che non credono se non vedono. Corriamo dietro ai miracoli, alle apparizioni e guardiamo con sufficienza la rivelazione dei vangeli! Questa mattina ti invito a domandarti: Anche io ho bisogno di segni? E di quanti segni ho bisogno per convertirmi finalmente alla novità di Dio? Perché metto sempre in dubbio la sua presenza e la sua esistenza? Nella preghiera rivolgi al Signore la tua lode con le parole del salmo 62: “la tua grazia Signore vale più della vita, le mie labbra diranno la tua lode. Così ti benedirò finché io viva, nel tuo nome alzerò le mie mani. Amen”.
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.