Pensiero del giorno 23 gennaio 2023
Dicevano: «E’ posseduto da uno spirito immondo»
Il Signore Gesù demolisce con un semplice e chiaro ragionamento l’accusa, fattagli dagli scribi, di essere uno strumento dello spirito del male, e manifesta loro la gravità mortale del loro peccato. Essi non sono scusabili, perché hanno pervertito coscientemente la verità per infamare Gesù agli occhi della gente che, sempre più numerosa, andava a Lui.
Affermare che in Gesù operi la potenza di satana – quando invece è evidente che, se scaccia i demoni, in Lui opera la Potenza di Dio – è una gravissima offesa contro la bontà di Dio.
Finché ci si ostina in questa menzogna non c’è possibilità di perdono, ed è come stare in bilico sul ciglio di un burrone che si apre sull’inferno.
La Chiesa enumera cinque peccati contro lo Spirito Santo. Essi sono i seguenti:
- disperare della salvezza;
- presumere di salvarsi senza merito;
- impugnare la verità conosciuta;
- ostinazione nei peccati;
- impenitenza finale.
E’ bene per noi conoscerli per meglio evitarli; non contando sulle nostre convinzioni e la nostra bravura, ma affidandosi alla misericordia divina e all’aiuto della nostra Madre celeste.
Pace e bene.
Don Marco
SANTA GIORNATA!