Pensiero del giorno 26 aprile 2025

 

sabato fra l’Ottava di Pasqua, 2025

Gesù risorto, apparve a sua Madre ?

   Scrive padre Gabriele Roschini [Vita di Maria (Città del Vaticano, 1947 – pp 333 e ss)] :

La pietà cristiana, con una di quelle felici intuizioni del cuore che le son proprie, e che superano a volta le intuizioni stesse della mente, ha amato raffigurarsi, da secoli, il Redentore risorto apparire prima che a qualsiasi altro, alla sua Santissima Madre. Né diverso è a questo riguardo il sentimento dei Padri e Dottori della Chiesa, dei Santi, degli Esegeti e Teologi di prim’ordine, tanto antichi che moderni.

L’autore spiega poi quanto siano ragionevoli quelle intuizioni e quei sentimenti.

Fra le ragioni di convenienza da parte di Cristo, l’autore riporta questa di J. M. Louis Monsabré, celebre sacerdote domenicano vissuto nella seconda metà del XIX° secolo, il quale parte da una domanda :

<< Dobbiamo supporre che il Salvatore abbia privato la sua Ss. Madre del favore delle sue apparizioni ? >>. E risponde: << Una tale supposizione sarebbe un’ingiuria fatta al cuore del più amabile, del più amato e del più amante dei figli >>.

Ed ecco una delle ragioni di convenienza da parte della Vergine :

Conveniva sommamente che Colei la quale era stata la prima nell’unirsi al dolore e all’umiliazione del Figlio, fosse anche la prima ad essere unita al suo gaudio ed alla sua gloria.

Infine c’è anche una ragione di convenienza da parte nostra :

L’esempio della Vergine Santissima, la quale riceve da Gesù un premio ben proporzionato alle sofferenze ed alle umiliazioni sostenute per Lui, è lo stimolo più efficace per noi a patire ed umiliarci con Lui, sicuri che Egli ci ripagherà a dismisura, dandoci il centuplo di tutto, anche in questa vita, con la gioia e la gloria eterna nell’altra.

Rimane da rispondere ad una domanda: perché i Vangeli non ne parlano ? Ecco la ragione che, secondo il Padre Gabriele, è quella più convincente :

… le sette apparizioni registrate dai Vangeli hanno tutte, per così dire, come uno sfondo comune: la diffidenza e la difficoltà a credere da parte di quelli ai quali esse vennero fatte (…). Com’era possibile mescolare la testimonianza della Vergine Santissima con quelle degli altri ?

Da questi pensieri, perché non passare ora ad un proposito orante ?

Offriamo alla Ss. Trinità l’incommensurabile gioia vissuta da Gesù e da Maria nel riabbracciarsi dopo tanto dolore, e chiediamo di aver parte alla loro eterna gioia.

Pace e bene.

Don Marco

Santa giornata!