Pensiero del giorno 27 aprile 2023

Giovedì terza sett. Pasqua 2023

«Nessuno viene a me se non l’attira il Padre mio»

     Dio non attira l’uomo a Sé come fa la calamita con la polvere di ferro, e neppure come fanno il gatto e la volpe con Pinocchio. Dio attira a Sé l’uomo come il sole attira la lucertola; come il fiore le api, come i corsi d’acqua la cerva assetata.

Dio è l’Amore che si comunica, e l’uomo è l’unica creatura sulla terra resa capace di ricevere e donare amore. Donandosi, Dio si rivela all’uomo e chiede la risposta del suo amore nella fede in Lui. Più la mia risposta è positiva, più il Padre mi attira verso suo Figlio e più io divento capace di amore (come un bicchiere che diventasse più grande, più capace d’acqua, da ricevere e da donare) fino ad arrivare alla pienezza sovrabbondante del Paradiso, dove la sete di Dio lascerà il posto alla sazietà della continua perfetta unione con Lui.

Ma, ahimè, la mia risposta all’amore divino può anche essere negativa – mio Dio, quante volte lo è stata! – ed allora indietreggio nel cammino e corro il rischio di restare privo per sempre dell’Amore.

Lo Spirito Santo venga presto in nostro aiuto, e perfezioni in noi il dono del santo timore di Dio, perché sia in noi un valido baluardo contro il male, e impariamo ad aderire sempre più alla parola divina (vedi la preghiera di colletta di oggi).

Pace e bene.

Don Marco

SANTA GIORNATA!