Pensiero del giorno 27 febbraio 2023
«La fede senza le opere è morta» (Gc 2, 26)
Fra la nostra vita terrena e il giudizio finale c’è un nesso di “causa ed effetto”: pensieri, parole, opere ed omissioni: nulla sarà dimenticato; tutto sarà oggetto del giudizio. Tutto infatti può essere vissuto secondo la volontà di Dio o in contrasto con essa.
Nel brano evangelico di oggi, il Signore Gesù ci ricorda che nel giudizio avrà una capitale importanza la misericordia che avremo – o non avremo – usato verso il nostro prossimo. La Chiesa, nel corso dei millenni, ha sempre preso a cuore questa pagina del Vangelo, e “si è fatta in quattro” (anzi, potremmo dire in … Dodici!) per soccorrere ogni genere di bisognosi per amore di Cristo Gesù: le sue incalcolabili opere di misericordia corporale e spirituale hanno illuminato, affascinato e umanizzato il mondo intero.
Nel campo della carità è importante la grande opera organizzata, come il piccolo ma intenso gesto del singolo, come l’offerta a Dio della propria sofferenza; nessuno – per quanto lui stesso povero – è impossibilitato ad amare il prossimo suo.
Che grazia che abbiamo a portata di mano! Prendendoci cura dei nostri fratelli, amiamo il Nostro Signore! Chissà quante occasioni abbiamo perso …
Preghiamo affinché la Quaresima ci renda più attenti a riconoscere e servire Gesù negli altri.
Pace e bene.
Don Marco
SANTA GIORNATA!