Pensiero del giorno 27 ottobre

 

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel giorno, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: “Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere”. Egli rispose: “Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demoni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avrò finito. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io vada per la mia strada, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme. Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Gesù viene informato che anche Erode lo vuole uccidere. Ma nonostante tutto egli non si lascia scoraggiare: prosegue nella missione di salvezza che Dio Padre gli ha affidato, anche a costo di sacrificare la propria vita. Egli ci ha dimostrato un amore veramente profondo, un coraggio estremo: Egli ci manifesta chi è veramente Dio, che ci ama con infinita tenerezza, ci vuole proteggere come fa una chioccia con i pulcini sotto sue ali, disposto a morire per rivelarci la sua infinita misericordia. Anche oggi Gesù ci vuole riunire attorno a sé: spesso ci sentiamo indifesi e abbandonati, ma Gesù è vicino a noi: il suo affetto rimane immutato, anche se talvolta noi lo respingiamo, egli non rinuncia ad amarci. Dopo la croce brilla la gioia della Risurrezione.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. È sempre grave il peccato in ogni sua forma, ma quello dell’ingratitudine ad un amore di predilezione è sicuramente particolarmente doloroso. È il peccato dei prediletti, di un popolo e di una città, che solo per scelta divina dovevano brillare di luce e di grazia e avrebbero dovuto accogliere l’Atteso delle genti come il dono più grande che si potesse desiderare. Questa mattina ti invito a fare un attento esame di coscienza per non cadere nel tremendo errore di ricambiare con l’ingratitudine l’infinito amore che è stato riversato da Dio nel tuo cuore.  Nella preghiera, eleva al Signore la tua supplica dicendo: “O Signore, ti prego di farmi capire il tuo immenso amore e di accoglierlo ogni giorno nella mia vita, senza cedere al mio egoismo e al ripiegamento su me stesso. Amen”.

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.

28° giorno: Il Santo Rosario; grazia su grazia