Pensiero del giorno 28 maggio

Salve Regina III parte

Vita nostra… Salve!

La Salve Regina acclama e saluta Maria “Vita, dolcezza e speranza nostra”.
La vita di natura

Si parla di “vita”. Cos’è la vita nel senso più vero ed esteso della parola? Difficile rispondere, tanto più che la scienza stessa non sa esattamente cosa essa sia. La vita è  -si dice- movimento, dinamismo, bellezza… La vita è l’opposto della morte, che rende inerti, sordi, ciechi e insensibili. La vita è miracolo, splendore, esplosione di forze prodigiose. Conosciamo in qualche modo, la vita delle piante quando essa sboccia magari dopo il torpore invernale, e ammanta i nostri campi di fiori, di fragranza, di frutti saporosi! Ci è nota pure in qualche modo la vita animale, da quella dell’uccello che si tuffa nell’immensità dell’aria, o del pesce che nuota felice nell’ oceano sconfinato. Ogni vivente -lo constatiamo mille volte e in tutte le condizioni- si muove, correre o vola, aggredisce o si difende, canta o fa sentire i suoi paurosi richiami, si riproduce e invecchia. Cogliamo pure tanti aspetti della vita corporale dell’uomo che, al colmo del suo splendore, è più bella di una primavera in fiore, Essa si afferma nell’amore e nel canto, nell’azione e nella riproduzione; ed esplode con la forza di muscoli possenti e sosta felice nella quiete del riposo.

… e la vita di grazia

E che dire della vita dello spirito, dell’anima che conosce gli ardimenti dell’intelligenza e le affermazioni indomite della volontà? Un vero mondo di meraviglie inesauribili! Qui infatti hanno luogo la ricerca e le scoperte inebrianti della verità. S. Alfonso scrive: “Maria è la nostra vita, perché ella ci ottiene il perdono de’ peccati. Per bene intendere la ragione per cui la santa Chiesa ci fa chiamare Maria la nostra vita, bisogna sapere che come l’anima dà vita al corpo, così la divina grazia dà vita all’anima; poiché un’anima senza la grazia ha il nome che è viva, ma in verità è morta, come fu detto a colui dell’Apocalisse: Nomen habes quod vivas, et mortuus es (Apoc. III, 1). Maria dunque, ottenendo per mezzo della sua intercessione ai peccatori l’acquisto della grazia, così rende loro la vita (Le glorie di Maria)”.

La vita stessa di Dio comunicata all’uomo

La vita della Grazia, è la vita stessa di Dio comunicata alle creature intelligenti. Cos’è la vita di Dio? Per rispondere, bisognerebbe per lo meno averla intravista in qualche modo. Ma Dio, nessuno l’ha mai visto. Vedere Dio e cogliere qualche raggio della sua vita è stata e sarà sempre l’aspirazione soprattutto dei santi e dei sapienti. “Mostrami la tua gloria”, dirà Mosè a Dio. E chi, come Agostino, ne ha accolto l’orma possente e il riflesso accecante nella molteplice realtà creata materiale e spirituale, non cessa di chiedersi chi Egli sia, tanto la sua grandezza sovrasta e si distanzia da ogni realtà è immaginazione. La vita della Grazia è partecipazione alla vita stessa di Dio. Vita che, come è ovvio, trascende incommensurabilmente ogni altra forma di vita esistente o immaginabile, proprio come Dio che è l’ineffabile e il “totalmente altro”.

Grazia santificante

La partecipazione alla vita Divina è data dalla e per la grazia santificante. O, se si vuole, è la stessa Grazia santificante. Tale partecipazione è assolutamente gratuita, perciò è grazia che, come si sa, significa appunto Dono gratuito. Ed è Grazia santificante ed elevante. Santificante, perché non solo libera da ogni macchia di peccato, ma rende anche l’anima sommamente accetta a Dio, rendendola santa come Lui è santo; ed elevante perché eleva anche tutto l’uomo al rango stesso di Dio, dandogli in qualche modo la sua stessa natura e quindi la sua stessa vita. La partecipazione avviene come attraverso un misterioso innesto in Cristo Gesù, così da poter vivere in qualche modo la sua stessa vita e in Lui operare. È per questo che Gesù può dire: “Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla”.

Estratto da: La Salve Regina, di P. Antonio M. di Monda, ed. Segno

Nota

Maria è la fonte della Vita vera. È proprio dal Suo grembo verginale infatti che il nostro Signore Gesù Cristo è venuto al mondo, lui che disse ai suoi discepoli: Io Sono la Via la Verità e ……..la Vita. Maria quindi ha generato la Vita nel senso più assoluto perché generando Gesù ha messo al mondo la Vita in persona. Quella Vita che è la vita di ogni uomo. (Giov. 1,3-4: 3.tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. 4In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini.). Per questo Maria Madre di Dio e Madre dell’Umanità è la fonte della nostra stessa vita intesa nel senso più pieno che comprende anche la vita soprannaturale.

SANTA GIORNATA!