Pensiero del giorno 28 novembre 2023

Martedì XXXIV^ settimana T.O. 2023

 «Di quello che vedete non rimarrà pietra su pietra…»

      Tutto passa, tutto finisce. È legge di natura e riguarda proprio tutto ciò che appartiene a questo mondo, comprese – ahimè – persone e cose care. A causa poi dei nostri peccati, specialmente delle empietà, spesso il “passaggio” avviene in maniera anche terribilmente violenta e drammatica

   Il Signore Gesù, nel discorso che oggi iniziamo a leggere, parla della ormai prossima distruzione del tempio e di tutta la città di Gerusalemme; della remota fine del mondo (di cui la prima è segno e prefigurazione) e del compimento del Regno di Dio. Il quadro dipinto da Gesù non è proprio dei più rosei…

Se è vero che nel corso della storia dell’umanità ci son state sempre guerre, terremoti, carestie, pestilenze …, è pur vero che nel nostro tempo queste calamità stanno accadendo un po’ tutte insieme. Per giunta è sempre più attuale il pericolo di una nuova e ancor più tragica guerra mondiale, che facilmente sarebbe anche nucleare.

Com’è possibile che l’uomo corra con tanta stoltezza verso l’abisso?  É possibile, e inevitabile, perché l’umanità ha voltato in massa le spalle a Dio e alla sua legge (specialmente i popoli una volta cristiani). Essendo Dio la vita, la verità, la pace, allontanandoci da Lui non possiamo che finire nella morte, nella menzogna, nella guerra a tutti i livelli.

Che fare? Ben lo sappiamo! Ce lo ha ripetuto più volte la Vergine Immacolata, Maria: preghiera, preghiera, preghiera. E: penitenza, penitenza, penitenza.

Pace e bene!

Don Marco

SANTA GIORNATA!