Pensiero del giorno 30 settembre 2024

LUNEDI’ 30 SETTEMBRE 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che ad esporre le sacre Scritture ti sei degnato di provvedere la tua Chiesa d’un Dottore massimo nel tuo beato Confessore Girolamo: concedi, che, aiutati dai suoi meriti, riusciamo a praticare, col tuo aiuto, quanto egli ha insegnato e con la parola e colle opere. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande. Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande». Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

UNA RIFLESSIONE PER TE

La grandezza o è in tutto simile a quella di Dio o è falsa grandezza. Quella di Dio è una grandezza di purissimo amore. In Cristo questa grandezza si fa annullamento di sé fino a lasciarsi consumare sul legno della Croce come vero olocausto d’amore. Chi vuole essere vero discepolo di Gesù deve essere il primo nella carità. Nel regno dei cieli si diviene grandi, facendosi piccoli. Ma cosa vuol dire esattamente farsi piccoli? Significa dipendere sempre dalla grazia e dalla verità del Padre. Diviene piccolo chi si spoglia della sua volontà, dei suoi desideri, di ogni sua ambizione, superbia, ricerca di posti da occupare, di troni sui quali innalzarsi, e prende la croce della più pura obbedienza ad ogni desiderio del Padre celeste. Piccolo è colui che ogni giorno è fatto dal suo Dio, perché si pone interamente nelle sue mani. È una piccolezza sempre nuova, sempre aggiornata, mai di ieri. Per questa piccolezza Dio può ogni giorno manifestare tutta la sua grandezza nell’amore. Più il discepolo di Gesù si fa piccolo e più diviene grande. Dio manifesta attraverso di Lui le profondità della carità.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno e buon inizio di settimana. Gli Apostoli sono mandati nel mondo per edificare il regno di Dio. Per questa opera è necessario che si lavori in comunione con Cristo Gesù. Ognuno deve mettere a servizio del regno tutto di sé: anima, spirito, corpo, ministero, carismi, vocazione, particolare vocazione. Il regno va costruito sentendosi parte essenziale del Corpo di Cristo, che è la Chiesa. Questa mattina ti invito a chiedere allo Spirito Santo che ti inondi con la sua sapienza e intelligenza, perché tu sappia servirti di ogni dono che il Padre del cielo vuole farti al fine di giungere ad una utilità di tutti. Nella preghiera, usa le parole del Salmo 16: “Ascolta, Signore, la mia giusta causa, sii attento al mio grido. Porgi l’orecchio alla mia preghiera: sulle mie labbra non c’è inganno. Dal tuo volto venga per me il giudizio, i tuoi occhi vedano la giustizia. Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte, provami al fuoco: non troverai malizia. Amen”.

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.