Pensiero del giorno 30 settembre 2025

 

Martedì XXVI^ settimana del Tempo Ordinario 2025

Luca 9, 51-56

 Ma Gesù si voltò e li rimproverò

      Fra Giudei e Samaritani non correva affatto buon sangue, si disprezzavano reciprocamente ed erano in “competizione” religiosa: i primi riconoscevano come unico vero luogo di culto il tempio di Gerusalemme, sul monte Sion; i secondi adoravano Dio in un tempio costruito sul monte Garizim.

Il brano del Vangelo di oggi ci presenta Gesù che in cammino verso Gerusalemme con i suoi discepoli, “taglia” il percorso passando per la Samaria; avendo inviato alcuni discepoi a preparare il suo ingresso in un villaggio, questi vengono respinti dai suoi abitanti. Allora, i “figli del tuono” (per meritare questo appellativo da parte di Gesù, Giovanni e Giacomo dovevano avere un bel … caratterino !) ritenendo il rifiuto un’offesa fatta a Gesù e a loro stessi, chiedono il permesso di incenerire quei maleducati. Probabilmente ricordavano come un tempo il profeta Elia (2 Re 1, 1-14) fece scendere per due volte dal cielo un fuoco che uccise in due tempi più di cento uomini i cui comandanti, per conto dell’empio Acazia re d’Israele, erano andati da lui mancandogli di rispetto.

Giacomo e Giovanni vorrebbero ripagare con la stessa moneta quei Samaritani! Ma Gesù si voltò e li rimproverò. Così commenta don Dolindo Ruotolo:

Egli condannò in tal modo tutte le irruenze del falso zelo e, con il suo esempio, ci insegnò a cercare le anime con grande mansuetudine e bontà. (…) Lo zelo impetuoso, in realtà, sorge sempre dalla natura, ha sempre un carattere d’ira, di vendetta o di ritorsione e, lungi da salvare, può far perdere più presto le anime.

[Nuovo Testamento: i Quattro Vangeli]

Signore Gesù, rendici come Te, miti ed umili di cuore!

Pace e bene

Don Marco 

Santa Giornata