Pensiero del giorno 7 luglio

Ave Maria!

Il sangue che purifica

Gesù ci ha amati e ci ha purificati dalla colpa nel suo Sangue. L’umanità giaceva sotto il pesante far­dello del peccato e sentiva l’incoercibile necessità dell’espiazione. In tutti i tempi vittime, ritenute inno­centi e meritevoli presso Dio, venivano sacrificate; alcuni popoli giunsero ad im­molare perfino vittime umane. Ma né questi sacrifici, né tutte le sofferenze umane unite insieme, sarebbero mai ba­state a purificare l’uomo dal peccato. L’abisso fra l’uomo e Dio era infinito perché l’offeso era il Creatore e l’offenso­re una creatura. Era dunque necessaria una vittima innocente e capace di meriti infiniti come Dio, ma allo stesso tempo ricoperta delle colpe umane. Questa vitti­ma non poteva essere una creatura, ma Dio stesso. Si manifestò allora tutta la carità di Dio verso l’uomo perché egli mandò il suo Fi­glio Unigenito ad immolarsi per la nostra salvezza. Gesù volle scegliere la via del sangue per purificarci dalla colpa, perché è il sangue che ribolle nelle vene, è il sangue che stimola all’ira e alla vendetta, è il sangue il fomite della concupiscenza, è il sangue che spinge al peccato, perciò solo il Sangue di Gesù poteva purificarci da ogni iniquità. È dunque necessario ricorrere al Sangue di Gesù, unica medicina delle anime, se vogliamo avere il perdono dei nostri pec­cati e mantenerci nella grazia di Dio.

ESEMPIO: Il servo di Dio Mons. Francesco Alber­tini, per meglio promuovere la devozione al Prezzo della nostra redenzione, fondò la Confraternita del Prez.mo Sangue. Mentre ne scriveva gli Statuti, nel conven­to delle Paolotte in Roma, si udirono urla e strepiti in tutto il monastero. Alle consorelle spaventate, suor Maria Agnese del Verbo Incarnato disse: «Non temete: è il demonio che si arrabbia, perché il no­stro confessore sta facendo cosa che gli di­spiace assai». L’uomo di Dio stava scrivendo la «Co­roncina del Prez. Sangue». Il maligno su­scitò in lui tanti scrupoli che stava per di­struggerla quando la stessa santa suora, ispirata da Dio, vedendolo esclamò: «Oh! che bel regalo ci portate, padre!». «Qua­le?» disse meravigliato l’Albertini, che a nessuno aveva confidato di aver scritto quelle preghiere. «La Coroncina del Prez.mo Sangue», rispose la suora. «Non la distruggete, perché sarà diffusa in tutto il mondo e farà molto bene alle anime». E fu così. Anche i più ostinati peccatori non resistevano quando durante le sante Missioni, si svolgeva la commoventissima funzione delle «Sette Effusioni». L’Albertini fu eletto Vescovo di Terra­cina, dove morì santamente.

PROPOSITO: Pensiamo quanto San­gue è costata a Gesù la salvezza del­l’anima nostra e non la macchiamo col peccato.

GIACULATORIA: Salve, o Sangue Prezioso, che scaturisci dalle piaghe di nostro Signor Gesù Crocifisso e lavi i pec­cati di tutto il mondo.

FONTE: San Gaspare del Bufalo

SANTA GIORNATA!