Pensiero del Giorno 8 Luglio

 

Ave Maria!

La Santa Messa quotidiana

Quando si è compreso che la Santa Messa a un valore infinito, non fanno più meraviglia l’amore e la premura dei Santi nell’ascoltarla ogni giorno, anzi nella ascoltarne ogni giorno più che potevano. Perciò San Pio da Pietrelcina un giorno disse a un penitente «Se gli uomini comprendessero il valore della Santa Messa, ad ogni messa ci vorrebbero i carabinieri per tenere in ordine le folle di gente nelle chiese». 

Forse anche noi purtroppo, apparteniamo al gran numero di cristiani che non hanno compreso il valore della Santa Messa e per questo ci manca lo zelo e l’ardore che spingeva i santi alla Santa Messa quotidiana. 

Due Sante Messe al giorno 

Sant’Agostino ci lasciato questo elogio di sua madre santa Monica: «non lasciava passare giorno senza essere presente al divin Sacrificio davanti al tuo altare o Signore». 

San Francesco d’Assisi ascoltava di solito due messe ogni giorno e quando era ammalato pregava qualche confratello sacerdote di celebrargli la Messa in cella, pur di non restare senza Messa!

 Anche San Tommaso d’Aquino, ogni mattina, dopo aver celebrato la Santa Messa, serviva un’altra messa per Ringraziamento.

San Pasquale Baylon, piccolo pastorello, non poteva recarsi in chiesa ad ascoltare tutte le Messe che avrebbe desiderato, perché doveva portare le pecore al pascolo. E allora, ogni volta che udiva la campana dare il segnale della Santa Messa, si inginocchiava sull’erba fra le pecorelle, davanti a una croce di legno fatta da lui stesso e seguiva così, da lontano, il sacerdote che stava offrendo il divin Sacrificio. Caro Santo, vero Serafino d’amore eucaristico! Anche sul letto di morte egli udì la campana della Messa ed ebbe la forza di sussurrare ai confratelli: «Sono contento di unire al Sacrificio di Gesù, quello della mia povera vita». E morì alla consacrazione!

San Giovanni Berchmans, ancora ragazzo, usciva ogni giorno alla prima aurora per recarsi in chiesa. Una volta la nonna gli chiese perché mai uscisse così presto anche d’inverno. Il santo ragazzo rispose: «Per attirare le benedizioni di Dio, ho ottenuto di servire tre Messe prima di recarmi a scuola».

Nascondeva il campanello. 

San Pier Giuliano Eymard già da piccolo trovava la sua delizia nel servire le Sante Messe. L’usanza del tempo, al suo paese, era quella di far servire la Santa Messa al ragazzo che al mattino presto andava per un quarto d’ora a suonare il campanello attraverso il paese, per avvertire i fedeli. Ebbene, quante volte il piccolo Pier Giuliano nascondeva il campanello, la sera, in modo che al mattino era sicuro di servire lui la Messa!

Una mamma di 8 figli, Santa Margherita, regina di Scozia, si recava e conduceva con sé i figli a Messa tutti i giorni e con materna premura insegnava loro a considerare come un tesoro il messalino, che ella volle adornare con di pietre preziose.

Sono esempi, questi, che fanno comprendere a tutti il valore della Santa Messa e la buona volontà di chi ha la generosità di non perdere un bene così grande così ricco di ogni benedizione del cielo per tutti. 

Cattiva economia del tempo

Ordiniamo bene le nostre cose ogni giorno in modo da non farci mancare il tempo per partecipare alla Santa Messa. Non diciamo di essere troppo impegnati in faccende, perché Gesù potrebbe ricordarci: «Marta, Marta, tu ti affanni in troppe cose, invece di pensare all’unica cosa necessaria».

Quando si vuole il tempo per andare a Messa si trova, senza venir meno ai propri doveri.

Da: Amore al Corpo e Sangue di Gesù, P. Stefano M Manelli

 

SANTA GIORNATA!