Pensiero del giorno 7 novembre 2023

Trentunesima settimana martedì.

“Siamo un solo corpo in Cristo” Rm 12,5-16°

 Solidarietà Cristiana

Il Signore ha voluto associarci a Lui con i vincoli più stretti, intimi e profondi come quelli che uniscono le membra di un corpo vivo. San Paolo, in una delle letture della messa odierna ci insegna che «pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri». Ogni Cristiano, conservando ciascuno la propria vita, è inserito nella Chiesa in un’unione vitale molto profonda. Il Corpo Mistico di Cristo, la Chiesa, è qualcosa di immensamente più unito e compatto di un corpo morale, qualcosa di più solido di un qualsiasi gruppo umano. La vita stessa, la vita di Cristo, corre per tutto il Corpo, e dipendiamo molto gli uni dagli altri. Il dolore più piccolo si ripercuote sull’intero essere, e tutto il corpo concorre a risanare una ferita. «Ritroviamo nelle parole di Paolo l’eco fedele dell’insegnamento di Gesù stesso, il quale ha rivelato la misteriosa unità dei suoi discepoli con lui e tra di loro, presentandola come immagine e prolungamento di quell’arcana comunione che lega il Padre al Figlio e il Figlio al Padre nel vincolo amoroso dello Spirito. È la stessa unità di cui Gesù parla con l’immagine della vite e dei tralci: “Io sono la vite, voi i tralci”, un’immagine che fa luce non solo  sull’intimità profonda dei discepoli con Gesù ma anche sulla comunione vitale dei discepoli tra loro: tutti tralci dell’unica Vite». 

Ogni fedele cristiano, con le opere buone, con l’impegno di stare più vicino al Signore, arricchisce tutta la Chiesa, e contemporaneamente gode della ricchezza comune. 

«È questa la “Comunione di Santi”, da noi professata nel Credo: il bene di tutti diventa il bene di ciascuno e il bene di ciascuno diventa il bene di tutti».

In modo misterioso, ma reale, mediante la nostra santità personale stiamo contribuendo alla vita soprannaturale di tutti i membri della Chiesa. Il compimento del dovere quotidiano, la malattia, la preghiera sono una fonte incessante di meriti soprannaturali per i nostri fratelli. «Se invece preghi per tutti, tutti pregheranno per te. Perché nella totalità ci sei anche tu. La ricompensa è maggiore perché le preghiere dei singoli messi insieme ottengono a ognuno quanto chiede tutto intero il popolo». 

La meditazione di questa verità ci stimoli a vivere meglio questa giornata, con più amore, con maggior generosità. 

Fonte: Parlare con Dio, Francisco Fernandez- Carvajal, Vol V, Ed Ares, pag 439-440

SANTA GIORNATA!