Pensiero del giorno 9 agosto 2022

Il fatto dell’Assunzione dedotto dal Vecchio Testamento 

Il fatto dell’Assunzione consiste in questo: nell’ essere stata Maria «assunta alla gloria celeste in anima e corpo». Evidentemente non può essere riconosciuto mediante l’operazione dei sensi o l’esercizio delle facoltà intellettive. È un fatto soprasensibile, soprarazionale, trascendentale, conoscibile soltanto per Rivelazione divina. Occorre, perciò, rifarsi alle fonti della Rivelazione, ossia alla Sacra scrittura e alla Sacra Tradizione, che esprimono il dato rivelato in parole o anche in modi di essere e di agire.

«La Sacra Tradizione dunque e la Sacra Scrittura sono strettamente tra loro congiunte e comunicanti. Poiché ambedue scaturiscono dalla stessa divina sorgente, esse formano in certo qual modo una cosa sola e tendono allo stesso fine. Infatti la Sacra Scrittura è parola di Dio in quanto scritta per ispirazione dello Spirito di Dio; la Sacra Tradizione poi trasmette integralmente la parola di Dio, affidata da Cristo Signore e dallo Spirito Santo agli Apostoli, ai loro successori, affinché illuminati dallo Spirito di verità, con la loro predicazione fedelmente la conservino, la espongano e la diffondano; accade così che la Chiesa attinga la certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Scrittura. Perciò l’Una e l’Altra devono essere accettate con pari sentimento di pietà e riverenza (Dei Verbum,9)».

La Sacra Scrittura rivela alcune verità in modo esplicito, (cioè chiaro diretto immediato) e altre in modo implicito (ossia deducibile dall’esplicito, espresso in termini equivalenti, indiretto, mediato)». Quando rivela un tutto esplicitamente, insinua di rivelare le parti di questo tutto implicitamente, e quindi come riconosce vero il tutto che ha detto, così riconosce vere le parti che compongono questo tutto.

Ora che cosa rivela la Sacra Scrittura sull’Assunzione di Maria al cielo in anima e corpo? Nulla in modo esplicito, ma la fa capire implicitamente, mediante espressioni o situazioni, in altre verità rivelate esplicitamente. Ciò, basta per dire che l’Assunzione è una verità rivelata… fondata sulla Scrittura… sommamente consona con altre verità rivelate (Pio XII n. 12,41). Prendiamo in considerazione i passi del Vecchio Testamento.

  1. Dio dice al diavolo tentatore sotto forma di serpente: «io porrò inimicizia tra te e la donna tra la tua stirpe e la sua stirpe, questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno» (Gn 3,15). Con queste parole viene predetta una inimicizia perpetua ed estrema tra il serpente, la donna e la stirpe della donna; nonché la vittoria di questa stirpe sul serpente.

Il serpente è il diavolo, la donna è Maria, la stirpe della donna è Gesù.

L’unione tra Maria e Gesù è strettissima e indissolubile tanto nella lotta contro il diavolo quanto nella vittoria su di lui.

La vittoria di Gesù sul diavolo, come risulta dalla Rivelazione posteriore è stata triplice: sulla concupiscenza, sul peccato e sulla morte. Difatti Gesù vinse la concupiscenza e il peccato escludendoli radicalmente dalla sua Divina Persona con la quale erano incompatibili nel modo più assoluto, e vinse la morte risorgendo e ascendendo al cielo.

Anche la vittoria di Maria, unita indissolubilmente a Gesù, deve essere stata triplice. Lei, infatti vinse la concupiscenza risultando immune dal fomite naturale, e perpetuamente vergine; vinse il peccato mediante la sua Immacolata Concezione e la conseguente esenzione da qualsiasi colpa; vinse la morte, per l’appunto, per la sua assunzione in cielo in anima e corpo.

E la vittoria di Gesù e di Maria è stata completa: difatti il serpente rimane schiacciato alla testa; ed è stata stupenda: infatti la stirpe della donna non è morsa che al calcagno.

Dunque già nel protovangelo è insinuata logicamente l’Assunzione di Maria.

Alla profezia del Genesi 3,15 Pio XII aggiunge i pensieri di San Paolo e stabilisce un ‘argomentazione completa che può essere resa più semplice disponendo così i suoi pensieri: «

  1. i padri del II secolo in poi affermano una speciale unione di Maria Nuova Eva con Cristo Novello Adamo, nella lotta contro il peccato:
  2. secondo il protovangelo la lotta contro il diavolo dovrà terminare nella vittoria totale e perfetta di Cristo:
  3. secondo San Paolo la vittoria di Cristo contro il diavolo fu vittoria contro il peccato e contro la morte;
  4. siccome Maria partecipa in modo speciale alla lotta e alla vittoria del Cristo, il coronamento della quale è la Risurrezione, ne segue che questa speciale partecipazione di Maria alla vittoria di Cristo non sarebbe completa senza la sua glorificazione corporale» (E. Piacentini).

Il quarto comandamento della legge di Dio dice: «Onora tuo padre e tua madre».

Risulta dal Vangelo che Gesù osservò esemplarmente la legge naturale e divina sancita in questo comandamento nei riguardi di sua madre, oltre che, naturalmente, nel suo padre putativo. Poteva onorarla anche concedendole l’Assunzione, che è il massimo degli onori che possa essere dato a una persona umana dopo la divina maternità ?  Lo poteva certamente perché Onnipotente, essendo vero Dio nello stesso tempo in cui era vero uomo.

Pio XII ha confermato questo pensiero degli antichi teologi scolastici: «Gesù ha voluto l’Assunzione di Maria al cielo per la sua pietà filiale verso di lei» (n. 25).

Estratto da:

 L’Assunzione di Maria al Cielo, Sac. Pasquale Casillo

 

Preghiera della Novena IV giorno:

Novena a Maria Santissima Assunta in Cielo