Pensiero del giorno 9 marzo

Ave Maria!

Con un bacio io fui tradito da un discepolo: allo stesso modo tu, se vieni ingiuriata e ferita da chi ti vuole bene, sii lieta e ricorda le 5 cose che ti ho insegnato.

La prima: quando viene colpita, la tua maggiore tristezza sia per l’offesa che viene fatta Dio e non per la sofferenza che ti viene procurata.

La seconda: pregami col cuore di perdonare chi commette un peccato affinché sia assolto dalla pena che merita. Domandamelo esattamente come mi pregheresti perché un occhio o un qualsiasi altro membro del tuo corpo fosse liberato da un dolore atroce. Il tuo prossimo, infatti, è tuo membro e tu occhio.

La terza: considera che sei molto più in debito verso coloro che ti fanno del male e non verso che ti fa del bene perché sono i primi a purificare la tua anima, a renderla bella, armoniosa e gradita al mio sguardo.

 La quarta: tieni presente quanto è grande la mia carità. Se considerassi i tuoi peccati, saresti per me una mortale nemica: ciononostante, ogni offesa fatta a te è come se fosse fatta a me. Per prima cosa, perciò, voglio che tu ti dolga dell’offesa che io ricevo e vorrei che tu considerassi i tuoi nemici col mio stesso sentimento, valutando ogni male fatto a loro come se fosse fatto a te.

 La quinta: rallegrati perché ricevi solo una parte di quello che meriti e pensa che tutto quello che io permetto è per il tuo bene e, dunque non lo attribuire al peccato. Tu sai che, ricevuto il bacio, chiesi alla folla: “Chi cercate?” e subito dissi: “Sono io”. La potenza della mia parola fu così grande che essi caddero a terra. Quella medesima forza che gli fece cadere, diede loro il potere perché mi arrestassero e ciò avvenne per l’unità perfetta che legava la mia volontà di uomo al volere Divino, espressa con la frase: “Sia fatta la tua volontà”. I miei nemici non poterono far nulla e da ciò capirono che agiva in me una potenza Divina e non umana: fu proprio quella potenza Divina a concedere loro di avere libertà su di me.

 Se tu ora con la stessa spontaneità saprai mettere il tuo volere nelle mani di Dio dicendo: “Sia fatta la tua volontà”, la tua anima assumerà una tale forma e somiglianza-in virtù dell’unione con la volontà divina-che ne i demoni ne gli uomini riusciranno a prevalere sopra di te e cadranno, perché non sarà dato loro il potere di insidiarti. Sappi, però, che quando sarai tormenta dei demoni o dagli uomini che hanno ricevuto questo potere da Dio- così come avvenne con me suo vero Figlio- verrai respinta e abbandonata da tutti: in quell’occasione, quanto più sarai colpita, tanto più rallegrati e ringraziami.

Io fui deriso e umiliato al cospetto di molte autorità proprio da quel popolo che massimamente amavo: allo stesso modo, se anche tu riceverai ingiurie, oltraggi o violenze da molte persone rallegrati e ringraziami”.

Da Santa Camilla battista da Varano, Scritti sulla Passione del Signore, ed. San Paolo

Carissimi immaginiamo oggi che il Signore stia parlando a noi, nel profondo del nostro cuore e ci stesse dicendo le stesse parole che ha rivolto a Santa Battista come locuzioni interiori.

Meditiamo profondamente queste parole per metterle in pratica.

Santa Giornata!