Pensiero del giorno 9 novembre 2024

 

Festa della  DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE, madre di tutte le chiese del mondo

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai voluto chiamare la tua Chiesa la moltitudine dei credenti, fa che il popolo radunato nel tuo nome ti adori, ti ami, ti segua, e sotto la tua guida giunga ai bene da te promessi. Amen.

 

IL VANGELO DI OGGI

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Procuratevi amici con la iniqua ricchezza, perché quand’essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto. Se dunque non siete stati fedeli nella iniqua ricchezza, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire a Dio e a mammona”. I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano di lui. Egli disse: “Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a Dio”.

 

UNA RIFLESSIONE PER TE

 

Quando un padre smette l’amore per i propri figli, diventa per loro padrone, e despota e figli diventano, di conseguenza, sudditi e schiavi. Non mancano nelle vicende umane storie di questo genere. Non solo gli uomini hanno il potere di soggiogare i propri simili, ma le cose del mondo e il denaro in modo particolare, esercita tale assurdo e subdolo potere. Nasce così l’alternativa, la scelta che ognuno nella propria vita è chiamato coerentemente ad operare. Di questa scelta il Signore oggi ci parla, volendo innanzitutto, distoglierci dall’equivoco di non fare scelte e cadere così nell’intento disastroso di voler far coesistere in noi valori diversi e contrastanti. Rischiamo così una forma morbosa di schizofrenia personale e collettiva. Gesù vuole svelarci il potere ingannatore che il denaro esercita talvolta su di noi: può accaderci di diventarne schiavi e illusi dal suo fascino bugiardo perché “ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a Dio”. Ciò anche perché l’animo umano, se non illuminato dallo Spirito, è insaziabile nella sue bramosie. Dio non è padrone, ma padre di noi tutti e ci vuole come figli, liberi dagli inganni e dalle seduzioni. Se scegliamo di servirlo possiamo godere, già in questa vita, del suo amore e sentirci appagati e sazi nell’anima. I desideri migliori poi, noi credenti, li orientiamo nella speranza, verso i beni futuri, che non periscono perché eterni.

 

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

 

Carissima amica ed amico, buongiorno e buon fine settimana. Quanto si è ricevuto in dono da Dio, sia in beni materiali sia in capacità personali, non può mai essere considerato un possesso esclusivo. La sua amministrazione deve tener conto dell’intenzionalità di chi l’ha elargito, che non è mai solo quella di una gratificazione individualista, ma anche di un servizio ai fratelli. La tentazione è quella di nascondersi dietro al fatto che “sono cose di poco conto” e, in fondo, ‘che male c’è’, non ‘fanno tutti così’? La fedeltà nelle grandi cose non si improvvisa e, comunque, non si può essere fedeli a ‘intermittenza’! O si aderisce a Dio con tutto se stessi o le nostre proteste di amore sono parole che, private del loro senso, si riducono a suoni inarticolati. Questa mattina ti invito a verificare l’atteggiamento che assumi nell’amministrazione dei tuoi beni materiali e spirituali e chiederai al Signore di insegnartene il retto utilizzo. Nella preghiera rivolgiti al Signore con questa supplica: “Rendimi, Signore, consapevole della mia posizione di “amministratore” di beni che sono solo tuoi e che devo gestire a vantaggio di tutti, perché a ogni uomo sua svelato il tuo volto di Padre provvido. Amen”.

 

BUONA GIORNATA, BUON FINE SETTIMANA E IL SIGNORE TI BENEDICA.