Preghiera nel Giorno della Nascita di Gesù

 

Mio Gesù, Figlio del Creatore del cielo e della terra. Tu in una gelida grotta hai una mangiatoia come culla, un po’ di paglia come letto e poveri panni per coprirti. Gli Angeli ti circondano e ti lodano, ma non sminuiscono la tua povertà. Caro Gesù, Redentore nostro, più sei povero più ti amiamo poiché hai abbracciato tanta miseria per meglio attirarci al tuo amore. Se fossi nato in un palazzo, se avessi avuto una culla d’oro, se fossi stato servito dai più grandi principi della terra, ispireresti agli uomini maggiore rispetto, ma meno amore, invece questa grotta dove giaci, questi rozzi panni che ti coprono, la paglia su cui riposi, la mangiatoia che ti serve da culla. Tutto ciò attira i nostri cuori ad amarti!

Ti dirò con San Bernardo: «Più tu diventi povero per me, più sei caro all’anima mia!» Poiché se ti sei ridotto così, lo hai fatto per arricchirci dei tuoi beni, cioè della tua grazia e della tua gloria.

O Gesù la tua povertà ha indotto tanti Santi ad abbandonare tutto: ricchezze, onori, corone, per vivere poveri con te povero.

O mio Salvatore, stacca anche me dai beni terreni, affinché divenga degno del tuo santo amore e di possedere te, Bene infinito.

Ti dirò dunque con Sant’Ignazio di Loyola: «Dammi il tuo amore e sarò ricco abbastanza; non cerco altro, tu solo mi basti, o mio Gesù, mia Vita, mio Tutto! Madre cara, Maria ottienimi la grazia di amare Gesù e di essere sempre da Lui amato». Amen

 3 Gloria

Gesù Bambino, abbi pietà di noi