VI Incontro

6. DONARE A MARIA CORPO, ANIMA, BENI ESTERNI ED INTERNI

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Da Fatima ai tempi odierni la Consacrazione a Maria è stata potenziata. Dio vuole che la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria si diffonda nel mondo.

Con la meditazione odierna approfondiremo il tema della PRATICA INTERIORE DELLA CONSACRAZIONE; con la Consacrazione si dona tutto alla Vergine Maria.

San Luigi dice: “Con la Consacrazione, il consacrato si dona interamente e perfettamente a Maria per essere, per mezzo suo, totalmente di Gesù”.

BISOGNA DARE A MARIA:

– il nostro corpo con tutti i suoi sensi e le sue membra;

– la nostra anima con tutte le sue facoltà;

– i nostri beni esterni, cosiddetti di fortuna, presenti e futuri;

– i nostri beni interni e spirituali, vale a dire i nostri meriti, le nostre virtù, le nostre buone opere passate, presenti e future;

“Bisogna dare a Maria tutto quanto abbiamo nell’ordine della natura e della grazia, della gloria ciò senza alcuna riserva di nemmeno un soldo, di un capello o di una minima buona azione”.

LA CONSACRAZIONE MARIANA IMPLICA NECESSARIAMENTE:

1) il conoscere la vita cristiana, innanzi tutto;

2) lo sforzo di vivere la vita cristiana perfettamente;

Consapevoli della nostra dipendenza da Maria e della missione che Maria esercita in ogni vita cristiana chiediamo aiuto a Lei per conoscere sempre meglio la vita cristiana e per viverla perfettamente donandoci a Lei.

La vita di consacrazione non è una cosa accidentale che si mette a fianco della vita cristiana e scorre in maniera alternativa, parallela, una cosa in più, NO!

La Consacrazione a Maria è la trasformazione della nostra vita secondo la volontà di Maria che è la volontà di Gesù Cristo suo figlio e quindi del Padre Celeste. Consacrarsi a Maria vuol dire rinunciare a sé stessi per accogliere dalle mani di Maria, Gesù. E lasciare che Lui viva in noi. Proprio come ha fatto Maria, rinunciando a sé stessa per accogliere Gesù nel suo grembo e poi nella sua vita fino ad accompagnarlo ai piedi della la croce.

COSA DIAMO A MARIA CON LA CONSACRAZIONE?

Tutta la nostra anima, Maria è la regina al centro di tutti i cuori e come tale esercita un dominio sulla nostra anima, esiste un legame in natura tra Lei e tutti noi, questo legame naturale è molto simile a quello che abbiamo con i nostri genitori. In natura la Vergine Maria è realmente la nostra madre, pertanto c’è realmente un dominio, un legame, non possiamo fare di testa nostra poiché Dio ha scelto Maria come nostra madre noi dobbiamo rispondere, oltre a Dio, anche a Lei della nostra vita cristiana.

COME ESERCITA MARIA QUESTO DOMINIO SU DI NOI?

– CON LA CONOSCENZA

– CON LA GRAZIA

Con la CONOSCENZA che Dio Le dà dell’anima nostra, attraverso questa conoscenza divina Maria vede sia cosa c’è sia cosa manca nella nostra anima molto meglio di quello che possiamo fare noi offuscati dal peccato e dalle cattive abitudini che offuscano la visione e la proporzione tra ciò che noi siamo realmente nel bene e nel male e ciò che pensiamo di essere. Troppo spesso l’orgoglio e la superbia ci fanno perdere la bussola mentre la Madonna ci conosce in verità.

Con la GRAZIA, Maria dirige tutta la nostra attività interna. Essendo Lei la Mediatrice di grazia ci ottiene i favori più necessari alla nostra anima chiedendoli a Dio. E noi con la Consacrazione, cosa facciamo? Vogliamo accettare questo pieno dominio della Madonna sulla nostra vita interiore? Come possiamo attuare questo? In due modi:

– CON LA RICONSCENZA e

– COLLABORANDO ALL’OPERA DELLA NOSTRA SALVEZZA.

Con la RICONOSCENZA: dobbiamo sentirci debitori a Maria di tutta la grazia che costituisce la nostra vera vita, è un debito grande. Ogni volta che noi percepiamo di aver ricevuto una grazia sia di ordine esterno che di ordine interno, una grazia temporale, una guarigione, un aiuto economico oppure una azione dentro l’anima, ogni volta che noi percepiamo queste cose ringraziamo Dio! Ma dobbiamo ringraziare anche la Madonna che ha mediato queste grazie per noi dinanzi al Trono di Dio. La Madonna ha mediato questo favore per noi, questa grazia è passata per le Sue mani!

Dobbiamo mantenerci in una continua dipendenza da Lei, consapevoli della necessità vitale, per noi, di questa dipendenza e poi ancora dobbiamo sentirci riconoscenti verso Maria respirando Lei, quasi come il corpo respira l’aria, profondamente convinti che se avremo Maria con noi avremo tutto, se ci mancherà Maria non avremo nulla, perché senza di Lei non avremo più la mediatrice che ci avvicina a Dio e ci dona Dio.

Ripetiamo spesso questa frase di san Massimiliano Kolbe:

“In manus tuas Domina commendo causam meam”. Nelle tue mani, o Signora, affido la mia causa. San Massimiliano Kolbe ripeteva spesso questa frase, noi dobbiamo fare altrettanto: affidiamo alla Madonna la nostra vita, la nostra anima, tutto ciò che riteniamo importante.

Dobbiamo attuare il riconoscimento di questo possesso di Maria sulla nostra anima, oltre che CON LA RICONOSCENZA anche COLLABORANDO ALL’OPERA DELLA NOSTRA SALVEZZA. Cosa significa? Significa che dobbiamo collaborare con Maria alla nostra santificazione, dobbiamo collaborare con Lei che ci ottiene la grazia. Dobbiamo fare umilmente quel poco che ci viene richiesto in base alle nostre capacità, la parte che ci viene chiesto di fare.

Come attuare questa collaborazione? In due modi, fondamentalmente: (1) ragionando, pensando e valutando in modo cristiano ed (2) agendo di conseguenza, in modo cristiano. La Madonna nei vangeli dice pochissime parole, sette in tutto, una sola di queste è all’imperativo: “Fate quello che mio Figlio vi dirà!”.  Maria vuole che noi facciamo la volontà di Gesù Cristo, cioè vivere da cristiani secondo le promesse del battesimo.

COME SI FA A PENSARE IN MODO CRISTIANO?

Dobbiamo rinnegare la mentalità mondana riguardo alla vita spirituale cristiana. La vita interiore, la vita spirituale il mondo le chiama vita di ozio. Come chiama il mondo le persone che amano la vita interiore, la ritiratezza, la modestia, la solitudine, le virtù? Fannulloni, mangia ostie, servi dei preti ed altre espressioni che esprimono disprezzo.

Bisogna innanzi tutto rinnegare questa mentalità mondana curando la vita cristiana, la meditazione, la solitudine, la ritiratezza, le letture sante, la modestia negli sguardi, nel modo di vestire, nel modo di comportarsi, non vergognandosi di pregare in pubblico. Oltre a questo, rinneghiamo questa mentalità mondana diffidando del nostro modo di vedere. Questo è difficile perché l’amor proprio è forte in tutti. Infine, attendendo alle occupazioni intellettuali che hanno ad oggetto Maria, leggendo libri sulla Madonna, seguendo canali you tube mariani e siti mariani, etc. Se non ci formiamo intellettualmente non possiamo poi pensare cristianamente.

COME SI FA AD OPERARE CRISTIANAMENTE?

In quanto consacrati dobbiamo subordinare a Maria i nostri desideri, affetti, amori. Che significa? Che dobbiamo, piano piano, imparare ad amare ciò che amava Maria e ad amare come amava Maria. Quindi dobbiamo conoscere Maria, osservare il suo modo di essere, amarla, ammirarla ed infine imitarla. Occorre rinnegare la nostra volontà per sottrarla al dominio di noi stessi per affidarla al dominio di Maria. Dobbiamo imparare ad accontentarci delle qualità che abbiamo, senza invidie, senza gelosie, senza scoraggiamenti. Siamo molto intelligenti? Ringraziamo la Madonna dell’intelligenza che ci ha dato, pensiamo che a chi molto sarà dato, molto sarà chiesto. Abbiamo un carattere difficile che tende a scattare ad ogni momento? Che tende ad allontanare le persone? Ringraziamo la Madonna per il fatto che siamo costretti a compiere tanti atti di umiltà. Ovviamente, dobbiamo chiedere anche il Suo aiuto per migliorare. Noi dobbiamo sempre sforzarci di fare il nostro meglio però dobbiamo ricordarci che tutto è elemosina di Dio. Chi più ha ricevuto più dovrà rendere conto a Dio per ciò che ha ricevuto, chi ha ricevuto di meno dovrà rendere conto a Dio molto di meno. Chi pensa sempre a quello che non ha non possiede sentimenti autenticamente cristiani.

Il programma è una educazione alla santità con la Consacrazione, è un lavoro lungo, ci vorranno magari tanti anni per arrivare a risultati degni, ma è sempre un lavoro vantaggioso, necessario direi perché senza santità si è perso lo scopo principale di questa vita.

Con la Consacrazione doniamo a Maria il nostro corpo e la nostra anima, i beni esterni ed interni. In qualità di Madre spirituale Maria esercita sul nostro corpo un dominio, affinché da buon servo, il nostro corpo cooperi con l’anima alla vita eterna. Indipendentemente dalla Consacrazione, Maria esercita di per sé questo dominio sul corpo, Maria custodisce il corpo, frena le tendenze cattive, peccaminose, le male concupiscenze, sottrae il corpo alle occasioni pericolose e somministra il soccorso della divina grazia. Questa è tutta una attività che sfugge alla nostra esperienza, la conosceremo solo in Cielo, oppure, per qualche dono il Signore ce ne rende più consapevoli per comprendere il ruolo materno di Maria.

Maria esercita questo suo dominio sul corpo asservendolo all’anima, induce l’anima a tenere forte lo scettro del suo dominio servendosi del corpo e non mai servendo il corpo nelle sue richieste e poi disponendo della sua salute o malattia a secondo, di ciò che meglio giova alla vita eterna. NULLA SUCCEDE A CASO IN QUESTA VITA TERRENA. Chi ha fede vede in tutti gli eventi della vita –  prosperi o avversi –  la mano di Dio, della Divina Provvidenza, chi è consacrato a Maria, vede la mano di Maria che custodisce anche il corpo e la salute del consacrato. Noi dobbiamo tenerci in salute ma se capita la malattia, dobbiamo sapere che nulla capita a caso, ricordiamoci di ciò che Gesù disse di Lazzaro: “Questa malattia non viene per la morte ma per la gloria di Dio!” Questo vale in modo assoluto per il cristiano ed in modo assolutissimo per il consacrato a Maria. Una malattia di chi si è in tutto consacrato e affidato alla Vergine, non è mai per la morte ma conduce sempre alla vita. Per arrivare a questo punto di consapevolezza ci vuole tempo e lavoro su noi stessi; arrivare a queste disposizioni perfette di affidamento alla volontà di Dio, è un processo lungo ma ci possiamo rendere conto che grande pace si riesce ad avere nel vivere in questo modo.

Sotto questa azione mariana il corpo si spiritualizza come avveniva per i santi. La Madonna piano piano rende il corpo docile all’anima, corregge le inclinazioni naturali, frena le voglie più materiali o le rende, diciamo, dedite ad una intenzione più alta. Ad esempio, azioni semplici come bere, mangiare, dormire, la Madonna le avvicina alla condizione del corpo di Cristo o del Suo corpo immacolato. Ecco il dominio che Maria esercita sul corpo di tutti. Le cose che abbiamo detto sin qui sono legate al battesimo ed alla vita cristiana per tutti i cristiani. Cosa cambia con la consacrazione? Noi con la Consacrazione possiamo fare tre cose in più:

– riconosciamo liberamente questo pieno dominio di Maria sul nostro corpo;

– c’impegniamo ad aderire pienamente assecondando l’opera di Maria;

– lasciamo a Maria pieno potere di disporre del nostro corpo nel modo che maggiormente giova alla maggior gloria di Dio.

Come utilizzerà Maria il nostro corpo? Ne farà una vittima per la conversione dei peccatori? Ne farà una immagine di Gesù crocifisso sempre per la salvezza del maggior numero di anime? Un valido strumento di apostolato, concedendo al corpo tanta salute per tanti anni? Non possiamo saperlo, il progetto per ciascuno di noi è diverso ma in ogni caso funzionerà per la maggior gloria di Dio, per la salvezza del maggior numero di anime.  Questi sono gli intimi desideri che dobbiamo avere: ci vuole molto lavoro su noi stessi per arrivare piano piano a questi livelli.

COME DOBBIAMO VIVERE LA CONSACRAZIONE DEL NOSTRO CORPO A MARIA?

Dobbiamo concentrare il discorso in due punti:

– ACCETTANDO e

– FACENDO

ACCETTANDO tutto quello che la nostra Signora disporrà. Non va bene abbandonarsi a pianti, lamenti per malanni, dolori, pene ed incomprensioni; certo la natura spinge a quello ma l’importante è che ci sia un combattimento spirituale, una lotta per elevare il nostro spirito ed il nostro pensiero. Se dopo aver pregato la grazia di una nostra guarigione o di un nostro star meglio, e questo non arriva, dobbiamo pensare che la Madonna permette questo e dispone così.

FACENDO, OVVERO, DOBBIAMO COOPERARE ATTIVAMENTE CON L’OPERA DI MARIA SUL NOSTRO CORPO:

–  CUSTODIRE LA PUREZZA dobbiamo custodire il nostro corpo nella purezza perché non operi minacce contro l’anima; la persona viziosa, impura che vuole continuare a vivere nella sua impurità non può consacrarsi;

– CUSTODIRE IL CORPO NELLA SANITA’ impegnarsi a stare bene perché possa continuare a lavorare per il Regno di Dio e per Maria Santissima. Bisogna somministrare al corpo il cibo adeguato, fornire l’adeguato riposo per mantenere il corpo al Divino Servizio.

Il corpo deve stare bene non per sé stesso soltanto ma per servire Dio attraverso Maria e lasciando a Lei i sensi. Usare la bocca per lodare la Madonna, i piedi e le mani per servirLa; gli occhi per contemplare la Sua bellezza.

LA SALUTE DEL CORPO È IL FINE ESPLICITO CHE CI PROPONIAMO PER SERVIRE DIO CON TUTTE LE NOSTRE FORZE TRAMITE MARIA.

La Consacrazione non è un mazzo floreale di comodo pietismo, ma esercizio di santità in tutte le parti della nostra persona e dunque anche nel corpo.

A MARIA DIAMO I NOSTRI BENI ESTERNI CHE SONO DI DUE SPECIE:

– LE RICCHEZZE MATERIALI, denaro; possedimenti; oggetti preziosi, etc;

-LE RICCHEZZE MORALI che sono i beni più importanti tra i quali stima; onore; benevolenza; posizione; amicizie etc.

Quale ruolo hanno questi beni nella nostra vita? I mondani dicono “io vivo per essi!” i mondani danno un valore assoluto a questi beni, vivono per le ricchezze e per gli onori. Tutto questo non c’entra nulla con i cristiani! Per noi i beni esterni hanno l’unico scopo di servire da mezzo per fare il bene materiale e/o spirituale nostro e/o altrui.

DOBBIAMO USARE SOLO CIO’ CHE OCCORRE PER CONSEGUIRE I FINI PIU’ ALTI: DIO, LA VITA ETERNA, L’AMORE DEL PROSSIMO, ATTACCARE AL CUORE QUESTI BENI MATERIALI SIGNIFICA SBAGLIARE STRADA. Con la Consacrazione ci impegniamo ad abbandonare alla Madonna i beni esterni affinché Ella ne disponga a Suo piacere e ci guidi ed illumini; ci dia le giuste attitudini interiori e ci distacchi dalla materia in modo che possiamo servirci di ogni cosa nel senso e con gli intenti che Ella vuole.

COME ABBANDONIAMO A MARIA QUESTI BENI?

Sui beni futuri esercitiamo la Consacrazione lasciando a Lei piena libertà di concederceli oppure no. Dobbiamo imparare con il Suo aiuto ad essere indifferenti, questa è una posizione molto impegnativa, dobbiamo accettare con rassegnazione ciò che la Vergine Santa disporrà. Amicizie ritenute imperiture si andranno raffreddando? Fiat voluntas tua o Maria! Al lavoro ci sarà isolamento morale? Fiat! Il nostro onore ci sarà tolto con calunnie? Abbiamo il dovere di difendere la verità ma poi fiat! Anche in questo caso. Sapendo che la Madonna vuole fare altre immagini di Gesù crocifisso con noi perché questa è la realtà del cristiano: essere imitazione di Gesù. E pertanto non possiamo battere altre strade.

Per i beni che possediamo dobbiamo considerarci solo usufruttuari, infatti essi appartengono alla Madonna, questo comporta un vero distacco affettivo ed effettivo:

“SERVUS TUUM SUM MARIA ET OMNIA MEA TUA SUNT!”

IL FRUTTO CHE CI SI ATTENDE DALLA NOSTRA CONSACRAZIONE

La Madonna e l’amore di Lei accompagnato dal disgusto di ogni altra cosa che non serva a questo fine, alla Sua lode, al bene soprannaturale dell’anima ed alla gloria di Dio.

COSA SIGNIFICA DONARE A MARIA SANTISSIMA I BENI INTERNI?

Questo dono è la vera specificità della Consacrazione. Mentre nel caso del corpo/anima/beni esterni noi riconosciamo un dominio che già c’è, lo riconosciamo e lo ratifichiamo, diversamente con i beni interni ed i meriti, questi sono di per sé nostri; abbiamo dei diritti e possiamo disporne liberamente. Se noi ci spogliamo anche di questi beni la nostra Consacrazione diventa un vero e proprio tributo a Maria più di quanto facciamo donandoLe le altre cose.

Per comprendere bene la portata di questo dono dobbiamo avere le idee chiare sul merito.

COSA È IL MERITO? Ogni opera buona (ad esempio fare l’elemosina, una preghiera etc.) o indifferente (mangiare, dormire, ecc.) fatta in stato di grazia (senza peccati mortali) per un fine soprannaturale.

Quando sussistono queste tre condizioni un’opera si dice meritoria ed ha un triplice valore:

– MERITORIO

– SODDISFATTORIO

– IMPETRATORIO

VALORE MERITORIO: incrementiamo il capitale della GRAZIA SANTIFICANTE ed I MERITI DELLA GLORIA. Esso è strettamente personale e non cedibile, il merito è nostro. Ora con la Consacrazione questo valore viene affidato alla Madonna perché lo conservi. In questo modo noi facciamo un atto di stima e di fiducia verso di Lei che riteniamo particolarmente competente a fare questo. Ovvero, conservare questo valore, farlo fruttare e recuperare questo capitale, grazie a Lei, qualora avessimo la sfortuna di perderlo con il peccato mortale.

VALORE SODDISFATTORIO scontiamo la pena temporale dovuta ai nostri peccati.

VALORE IMPETRATORIO domandiamo a Dio altre grazie, ad esempio: la salvezza di un’anima, la conversione di un peccatore, etc.

Il VALORE SODDISFATTORIO e il VALORE IMPETRATORIO sono ALIENABILI, possiamo cederli ad altri, se noi otteniamo questi valori con le buone azioni, anziché utilizzarli per il nostro bene spirituale possiamo donarlo ad un’anima che ne ha bisogno. Con la Consacrazione cosa facciamo relativamente a questi due valori? Noi diamo alla Madonna anche i beni spirituali di altri per noi (esempio: altre persone pregano per noi; buone azioni di altri a nostro beneficio, etc.) affinché Ella se ne serva come meglio crede. La Madonna potrà applicare tali beni spirituali a noi oppure ad altri. Noi ci impegniamo ad operare con questo spirito di santo abbandono senza intenzioni assolute, o meglio, l’unica intenzione assoluta è quella di mettere tali beni al servizio della nostra Regina a cui siamo consacrati.

“Io offrirei questo merito, questa buona azione per la salvezza di un parente purché Madonna mia questa sia anche la Tua volontà, lascio a Te decidere se tu hai una intenzione migliore, Tu lo sai”. “Questa offerta è cosa ottima, noi omaggiamo la Madonna con un atto di amore verso di Lei, noi ci fidiamo di Lei perché Ella conosce molto meglio di noi i bisogni delle anime”. Ella ha intenzione di rispettare la nostra volontà purché non ci sia qualcosa di molto nobile e buono che noi non vediamo.

FIORETTO:

–  fare un esercizio di abbandono e vedere come scorre la giornata;

– in tutto quello che succede abbandonarsi a Dio: se va bene, soprannaturalizzare quanto ricevuto a lode di Dio; se va male, offrire tutto alla Madonna.