Pensiero del Giorno 21 maggio

Ave Maria!

Maria, causa nostrae laetitiae

   La nostra letizia (quella vera) ha un nome e si chiama … Gesù ! Egli è la nostra gioia perché è il nostro Salvatore.

Gesù ci insegna che, perché la nostra gioia sia piena, dobbiamo rimanere (perseverare) nel suo amore mediante l’osservanza della sua parola.

Ora, chi ha generato Gesù nostra gioia ? Maria.

E chi ci invita e ci aiuta a fare quello che Gesù ci dice (come a Cana di Galilea) ?

Ancora Maria.

Basta questo per capire perché invochiamo Maria come causa nostrae laetitiae.

Però … non è sufficiente aspirare alla letizia, occorre andare oltre: bramare la perfetta letizia !  E cosa sarà mai ?  Dove la si trova ?

Ce lo scrive S. Giacomo (il Minore, primo vescovo di Gerusalemme) nella sua lettera :

«Considerate perfetta letizia, fratelli, quando subite ogni sorta di prove … »

Ma che dici San Giacomo ?  Come può esservi letizia fra tante prove ?

Ascoltiamolo ancora :

« … la prova della vostra fede produce la pazienza. E la pazienza completi l’opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla »

Siamo alle sorgenti dell’amore puro !  Dalla Croce, dal dolore offerto per amore sgorga la perfetta letizia.

Qui non ci sorregge né la nostra ragione, né la nostra forza. Qui abbiamo bisogno di aggrapparci a Colei che stava in piedi (stabat) sotto la Croce, a Colei che stava misticamente in Croce con il suo Figlio e nostro Signore Gesù. A Colei che, anche per questo è causa nostrae laetitiae.

Don Marco

SANTA GIORNATA!