Meditazioni per il Primo Sabato del Mese- Misteri Gloriosi
Secondo Mistero Glorioso
L’ Ascensione di Gesù al Cielo
Da Gli Appelli del Messaggio di Fatima di Sr Lucia Dos Santos
Nella dodicesima decina del Rosario ricordiamo l’ascensione di Gesù Cristo al Cielo.
Dopo la sua Risurrezione, Gesù Cristo si trattenne con i suoi apostoli e discepoli ancora quaranta giorni, durante i quali visse con loro trattandoli familiarmente ed annunciando la sua prossima ascesa al Cielo. Il Signore apparve a Maria Maddalena, una delle donne che andarono al sepolcro la mattina della risurrezione; quando lei si buttò ai suoi piedi quasi per trattenerlo, Gesù disse: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro” (Gv 20, 17).
L’ evento dell’ascensione di Gesù al Cielo è riferito da San Marco con queste parole: “Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in Cielo e sedette alla destra di Dio” (Mc 16,19).
Nel Vangelo di San Luca, l’ascensione di Gesù è descritta in questi termini: “Poi (dopo aver dato loro le ultime istruzioni) li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il Cielo ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia” (Lc 24, 50-52) e nel libro degli Atti degli Apostoli, lo stesso San Luca completa in altro modo la narrazione:
“Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che sì adempisse la promessa del Padre, “quella, disse, che voi avete udito da me (…). Avrete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della Terra”. Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi ed una nube lo sottrasse al loro sguardo e poiché essi stavano fissando il cielo mentre Egli se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato fra di voi assunto fino al Cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui lo avete visto andare in Cielo”. (At 1,4-11).
San Pietro, parlando alla folla dopo la discesa dello Spirito Santo, disse:
“Uomini di Giudea e voi tutti che vi trovate a Gerusalemme, vi sia ben noto questo e fate attenzione alle mie parole (…). Mi sia lecito dirvi, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e la sua tomba è ancora oggi fra di noi. Poiché però era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul Suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: “Questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne vide corruzione”. Questo Gesù Dio l’ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato pertanto alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che Egli aveva promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere ed udire. Davide infatti non salì al Cielo; tuttavia egli dice: “Disse il Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi. Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!” (At 2,29-36).
Abbiamo così dimostrato la verità dell’ascensione di Gesù Cristo in Cielo che non ammette dubbi. Per questo crediamo in essa e con la Chiesa confessiamola nostra fede dicendo: “al terzo giorno resuscitò, salì in Cielo; è seduto alla destra di Dio, padre onnipotente, da dove giudicherà i vivi ed i morti” (Credo o Simbolo degli Apostoli).
Ave Maria!