Pensiero del giorno 15 novembre 2023
La mirabile logica del Purgatorio
Non dobbiamo stupirci dei tormenti che l’anima soffre nel Purgatorio. Noi consideriamo le nostre colpe col nostro criterio e ci sembrano cosa da nulla, come consideriamo le nostre meschine opere buone quasi fossero grandi eroismi e non vediamo le loro miserie e di quanta purificazione hanno bisogno per diventare gioielli dell’immortale corona. […]
Ogni peccato veniale a noi sembra una sciocchezza, tanto è vero che lo commettiamo con grande facilità ed incoscienza. Ma ogni nostra azione non si restringe alla terra né è calcolata sui criteri terreni; tende verso Dio perché è il prezzo della conquista dell’eterna felicità. Il peccato sposta la traiettoria dell’azione verso l’egoismo di un piacere o la soddisfazione stupida di una ripicca, di un’impazienza, di una negligenza e l’azione, tendendo sempre a Dio, in alto, forma un angolo di deviazione che non è un piccolo spostamento, ma è una deviazione che fa fallire lo slancio dell’amore verso Dio.
Il peccato veniale non è più, come lo stimiamo noi, una piccola cosa, una trascurabile imperfezione, ma è una deviazione dall’amore di Dio, e questa deviazione nel Purgatorio deve correggersi, deve purificarsi, perché l’anima possa mettersi nell’orbita purissima dell’amore e raggiungere Dio nell’eterna felicità.
La colpa è una stonatura nell’armonia dell’amore […].
Dio è il primo principio e l’ultimo fine, e se l’anima, anche per poco, non tende a Lui, è deviata dal suo amore e deve riaccordarsi a Lui.
La sofferenza, le pene, il fuoco del Purgatorio, le danno una grande ansietà di andare a Dio, come suo unico amore ed unica vita. Questa ansietà, per lo stato di grazia, è amore, come per il dannato è odio e spaventosa disperazione….
Il fuoco, il dolore e le pene del Purgatorio sono una cosa logica, che porta in sé la sua ragione di essere, come sono logiche tutte le Verità della fede. La nostra meschinità deve accordarsi all’infinito amore e deve diventare amore.
Fonte: Chi morrà vedrà? Il Purgatorio e il Paradiso. Sac. Dolindo Ruotolo, CME Apostolato Stampa, Capitolo III, pag. 25-27
SANTA GIORNATA!