Pensiero del giorno 19 gennaio 2024

 

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. Ne costituì dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demoni. Costituì dunque i dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; poi Giacomo di Zebedeo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanerghes, cioè figli del tuono; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

UNA RIFLESSIONE PER TE

L’evangelista Marco con il suo stile stringato ed essenziale, ma sempre ricco di eloquenti espressioni, così inizia il brano di oggi: “Gesù salì sul monte, chiamò a se quelli che egli volle ed essi andarono con lui”. L’allusione al monte non è casuale. Ogni chiamata divina implica sempre una ascensione e in quella dei dodici apostoli è da vedere una esplicita intenzione da parte del Cristo di volerli non solo con se, ma già disposti a salire con lui sino al “monte”, sino alla immolazione. È il vero e più profondo significato della sequela che implica una imitazione del Maestro anche nel percorso impervio del Calvario. È, però, normale che non tutto possa essere compreso ed accettato sin dall’inizio. Quando il Signore espliciterà meglio la sua missione e l’immagine del monte assumerà i lineamenti del luogo della croce e della morte gli apostoli saranno presi dallo spavento e saranno protagonisti di rinnegamenti e fughe. Dovranno vederlo risorto ed essere irrorati dalla luce dello Spirito Santo per avere la forza di accettare la missione ed essere anch’essi votati e disposti al martirio. È significativo che siano scanditi i loro nomi; ciò indica l’assunzione di una nuova dignità, una nuova qualifica e un impegno nuovo. La chiamata ha le stesse caratteristiche di un secondo battesimo.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Stare con Gesù è entrare in seno alla Trinità in una comunione d’amore particolare e unica. A questo Gesù chiama e conduce ieri come oggi. Solo da lì si può ripartire per annunciare ciò che si è sperimentato. È in forza di questo profondo incontro che si possono scacciare i demoni, cioè si possono rompere le catene della malizia, della superbia, del potere e della vanagloria in sé e negli altri. Questa mattina ti invito ad esaminare la tua vita cristiana e a chiederti: mi lascio condurre da Gesù sulle sue strade? La mia vita cristiana è uno stare con Gesù, quindi uno stato di identità, o un continuo agitarmi? Quanto tempo dedico nella giornata a stare solo con Lui?  Nella preghiera, eleva la tua lode dicendo: “Signore Gesù, donami il gusto del dimorare alla tua presenza e la gioia di annunciare il potere liberante di questo incontro. Amen”

Don Mario

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.