Pensiero del Giorno 23 maggio

Salve Regina Prima parte

Salve, Regina,
madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo,
esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e 
piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi
tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo Seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria!

Un titolo di potere

Tratto da: “La Salve Regina” P Antonio M Di Monda, Ed. Segno

“Regina” come il corrispondente maschile “re” deriva dal latino “reggere” che significa, tra l’altro, dirigere, reggere, guidare, governare. Reggere, perciò, oltre che comandare, può avere anche il senso di indirizzare e camminare nella via dell’onestà e del diritto. In senso giuridico e politico sono chiamati “re” e “regina” coloro che hanno l’ufficio di reggere la società al suo fine.  Non importa se, per eventi e circostanze storiche, o per particolari statuti giuridici, re e regine siano, oggi, poco più di un simbolo per la nazione, essendo il potere effettivo, quasi tutto in altre mani e organi dello Stato.

 Maria Santissima Regina in tutti i sensi

Acclamandola regina, il popolo cristiano ricorre, in fondo, ad un titolo, dato già a Maria nei secoli dalla Liturgia, da Padri e scrittori della Chiesa e da Sommi Pontefici. In effetti, Maria, accanto e subordinatamente al suo Figlio Gesù, esercita una vera e propria regalità in cielo (Paradiso e Purgatorio), in terra e sull’inferno.

In cielo dove i Beati la salutano e la onorano come Sovrana e Signora incomparabile e l’amano di indicibile amore, e dove Ella è per tutti gloria e felicità.

In cielo dove, onorata ed esaltata dal suo Figlio e da tutta la Trinità, Ella esercita un potere di intercessione e di supplica irresistibile. A lei Dio non negherà mai nulla, essendo la Madre di Dio: commentava -Padre Kolbe- quasi più grande di Dio!.

In Purgatorio, dove i suoi interventi, le sue apparizioni sono vita, speranza, conforto ineffabile.

Sull’inferno tenendo a bada e sbaragliando i demoni, sconvolgendone i piani e le conquiste di morte, e strappando loro anime a più non posso. Davanti a lei l’inferno trema di terrore e di vergogna. Anzi, per una misteriosa permissione, i demoni odiano quasi più Maria che Dio stesso. Una realtà, in fondo, preconizzata, in qualche modo, da Dio stesso con le parole: “Io porrò inimicizia tra te e la donna… Questa ti schiaccerà la testa (Gen 3,15).

Una regalità meravigliosa

Una regalità meravigliosa, provvida, ricchissima di amore, di cui furono sentore ed eco le nozze di Cana. Qui, pur non essendo ancora giù l’ora per manifestarsi, Gesù, piegandosi ai desideri della Madre, che gli chiedeva di provvedere per la gioia dei due giovani sposi, compiva il primo grandioso miracolo della conversione dell’acqua in vino(Gv2,1-11).

Vera e propria regalità, con poteri sconfinati, alla quale nessuno, né in cielo, né in terra, né nell’inferno si sottrae. Una regalità che, se- come abbiamo detto- terrorizza l’inferno, glorifica immensamente Dio e riempie di felicità tutti coloro che la conoscono e la amano.

Maria è Regina anche nell’esaltazione, nella stima e nell’amore degli uomini, soprattutto dei credenti e dei santi e, cioè, di coloro che più mostrano di essere presi dal fascino di questa Donna meravigliosa e stupenda…

Capolavoro della creazione e vertice di bellezza e perfezione

Maria è regina anche, in quanto vertice assoluto di ogni bellezza e perfezione: Vertice e capolavoro in assoluto della creazione. L’Apocalisse può ben parlare di “signum magnum” segno e miracolo grande apparso nel cielo dell’umanità e della storia.

Capolavoro e, perciò, anche decoro e gloria della creazione: “Tutta bella sei, o Maria…” Tu gloria di Gerusalemme e, cioè, di tutta la città Mistica, in cielo e sulla terra; Tu la letizia e la gioia del popolo di Israele, e cioè, del popolo cristiano di tutti i secoli.

Vertice assoluto di ogni grandezza materiale e spirituale e, in possesso pienissimo di tutte le grazie distribuite e che si distribuiranno alle creature intelligenti, Maria e ovviamente regina e signora di tutti gli esseri creati, regina degli angeli, essendo la sua missione di Madre di Dio superiore a quella degli Angeli che è sempre di creature e di servi; regina dei patriarchi, essendo essa stata gratificata di grazie e di intimità con Dio in grado incomparabilmente superiore a loro; Regina dei Profeti, essendo lei stessa oggetto delle loro profezie e così via Regina di tutti i Santi.

Maria è Regina universale, fonte di tutte le grazie

Maria è Regina universale, non solo perché supera tutti in dignità e grandezza, e perché possiede in pienezza quanto è dato, in misura, a tutte le altre creature, ma anche perché di tutte le grazie e carismi e meraviglie di Dio, Lei ne possiede l’economia e l’amministrazione. Ce lo dicono i Santi. San Bernardo la dice acquedotto o conduttura attraverso cui passano tutti i beni di Cristo. San Bonaventura, a sua volta, ragiona press a poco così: Maria, avendo avuto nel suo seno Dio stesso, ha acquisito una certa giurisdizione su tutte le grazie che ne derivano. È in Lei, infatti, che hanno la loro sorgente come in un oceano divino, i fiumi di tutte le grazie.

SANTA GIORNATA !