Pensiero del giorno 27 giugno
Ave Maria!
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».
UNA RIFLESSIONE PER TE
Quando si rimane affascinati da qualcuno o un ideale forte preme dentro di noi, ci accompagna spesso la convinzione che stiamo per intraprendere un percorso pieno di sicurezze e di garanzie. Non accade così con il Signore: egli, cominciando da Abramo, chiama a se, propone il suo progetto, ma senza dare indirizzi precisi e ancor meno prospettive di successo. Allo scriba, che gli si accosta e, mosso da sicura ammirazione, fa la sua offerta di mettersi alla sua sequela: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai», Gesù risponde: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». Egli così sta proclamando non tanto la sua povertà, ma il necessario ed indispensabile distacco dalle cose del mondo. Sta ribadendo al suo interlocutore e a tutti noi che dobbiamo cercare tesori che non periscono. Dobbiamo guardare le cose di lassù e non quelle della terra. Vuole ancora dirci che in Lui dobbiamo riporre ogni nostra fiducia, è lui il tesoro nascosto che ci è dato di scoprire, lui la nostra vera ricchezza. Gesù lo scandirà ancora ai suoi quando affiderà loro la missione di andare ad annunciare il suo regno: «Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?». La caratteristica del cristiano è il distacco dai beni del mondo per mettere al primo posto il Signore. I suoi ministri hanno il dovere di andare “sgombri” di ogni peso e liberi da ogni umana preoccupazione. È difficile oggi convincersi che il distacco dai beni materiali e l’abbandono fiducioso alla provvidenza divina possa essere motivo di interiore libertà e garanzia di vera ricchezza. Gesù mette sullo stesso piano per chi vuole seguirlo nel suo regno il distacco dalle umane sicurezze e quello dagli affetti umani: «Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti». S. Benedetto dice ai suoi monaci che nulla debbono anteporre all’amore di Cristo, questo però vale anche per ogni cristiano.
E UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno e buon inizio di settimana. Seguire Gesù è diventare “figli della luce, figli del giorno” perché è stato lui a dire: «Io sono la luce del mondo; chi segue me non cammina nelle tenebre ma avrà la luce della vita». Ma proprio se vuoi “la luce della vita” e vuoi “averla in pienezza”, lo scotto da pagare è il far piazza pulita di tutto il falso luccichio di una vita che, in definitiva, è corrosa dal verme che si chiama “attaccamento” “possesso”. E, attenzione! Gesù allude al pieno distacco dalle cose ma anche dalle persone. Infatti, a chi subito dopo gli chiede di lasciarlo andare a seppellire suo padre, risponde: «Seguimi, e lascia i morti seppellire i loro morti». Colui che ha fatto uscire dalla morte il figlio della vedova e ha tratto fuori dal sepolcro Lazzaro, non voleva certo insegnare l’empietà verso i defunti. Solo ha voluto che esplodesse in tutta la sua forza quel “Seguimi” con tutta la luce, con tutta la gioia di una vita da Beatitudini. Per seguire Lui, infatti, bisogna scegliere. Prendi e lascia. Prendi il tutto che è Lui. E lascia il relativo che è tutto il resto. Questa mattina ti invito a chiedere luce e forza dallo Spirito Santo per smetterla di tenerti nel compromesso: un po’ dalla parte di Gesù, un po’ dalla parte delle facili compensazioni. Pregando, rivolgiti al Signore con queste parole: “O Spirito di verità, illuminami. Fammi capace ogni giorno nuovamente della “sequela” di Gesù, scegliendo uno stile di vita sobrio, con un cuore libero e semplice, perché afferrato da te”.
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.
Don Mario
Giaculatoria da ripetersi durante il giorno:
Gesù mite e umile di Cuore, rendi il mio cuore simile al Tuo.