Pensiero del giorno 28 ottobre

Ave Maria!

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca
Avvenne che in quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli: Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo d’Alfeo, Simone soprannominato Zelota, Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore.

UNA RIFLESSIONE PER TE

In un’unica festa celebriamo oggi due dei dodici apostoli. Leggiamo i loro nome nell’elenco che l’Evangelista Luca riporta. Ciò è sufficiente per noi per ricordare che sono stati scelti da Cristo per condividere con Lui i tre anni della sua vita terrena per poi, irrorati e fortificati dallo Spirito Santo, essere inviati nel mondo ad annunciare il suo Regno e ad essere testimoni della sua risurrezione. In altra parte della liturgia possiamo ricordare le scarne ed incerte notizie sui due apostoli di oggi. A noi serve piuttosto ricordare la loro interiore fortificazione, operata da Cristo per opera dello Spirito Santo. Serve per attingere coraggio ricordare che uomini deboli ed insicuri come molti di noi, sono stati capaci di adempiere una missione che supera sicuramente le forze umane. Celebriamo perciò in loro la potenza di Dio, la sua indefettibile fedeltà, l’ulteriore conferma che Egli sceglie gli ultimi e i meno adatti secondo le umane valutazioni, per realizzare i suoi più arditi progetti.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Gesù sale sul monte per trovare nell’incontro con il Padre la chiarezza necessaria per scegliere i dodici apostoli. La preghiera sta all’origine di ogni scelta e azione apostolica di Gesù e della Chiesa. Il giorno della Chiesa spunta dalla notte di Gesù passata in comunione col Padre. Questa mattina ti invito a riflettere sul segreto della preghiera. Quale? Essa è mettersi in ascolto, nel silenzio, della Parola che illumina, che consola, che dà speranza, così da poter vedere le nostre “notti” aprirsi a nuove aurore. Nella preghiera, invoca il Signore dicendo: “Dio della mia gioia, dammi di percepire sempre nel mio cuore quel richiamo carico di tenerezza che mi ha dato di essere. Che io scopra giorno dopo giorno il mio “nome”, in un alone di stupore e di riconoscenza. Che io lo viva in pienezza, condividendo il tuo sogno, rispondendo all’Amore con l’amore. Grazie, grazie Dio della mia gioia. Amen”.

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.

28° giorno: Il Santo Rosario; grazia su grazia