Pensiero del giorno 3 novembre

 

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano: “Costui riceve i peccatori e mangia con loro”. Allora egli disse loro questa parabola: “Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta. Così, vi dico, c’è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

L’immagine del pastore che si pone alla ricerca della pecora smarrita, lasciando al sicuro le altre nell’ovile, è particolarmente cara a Gesù. Egli dirà di se stesso: “Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me”. Lui per primo si è posto alla ricerca di tutti noi, smarriti nei meandri del peccato. Già durante la sua vita terrena ha cercato i lontani per ricondurli a sé, all’ovile dell’amore. Si è chinato su tutte le miserie umane, si è paragonato ad un medico che guarisce le nostre malattie, ha dimostrato una preferenza per i piccoli e i poveri, si è lasciato toccare dai lebbrosi, si è caricato letteralmente di tutti i nostri peccati, si è assiso alla loro mensa, affinché essi fossero partecipi della sua, entrassero nel banchetto divino. Questi sono i motivi della gioia di Dio perché significano il ritorno dei suoi figli: “Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione”. Davvero siamo tutti figli della redenzione perché eravamo figli della perdizione. Per questo ogni ritorno è una festa. La festa del perdono.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Chi ha fatto l’esperienza del peccato, se cerca il Signore, se ne ascolta la Parola accogliendola nel cuore e convertendo la propria vita, fa la grande scoperta della gioia di cui parla il Vangelo di oggi: “C’è gioia davanti agli Angeli di Dio, anche per un solo peccatore che si converte”. Questa mattina ti invito ad avvicinarti a Gesù rileggendo più volte le piccole parabole della pecora e della dramma ritrovata. Ascolterai, ma col cuore non con la mente soltanto, tutta la rivelazione dell’Amore di Dio che esse contengono. E chiederai di non lasciarti mai tentare dalla critica distruttiva degli altri, ma di avere l’atteggiamento di Dio, colui che si prende cura di tutti e si preoccupa in modo speciale dei più bisognosi di comprensione e di misericordia, cercandoli con infinita tenerezza. Nella preghiera, ti rivolgerai al Signore dicendo: “Aiutaci Signore, a imprimere nel profondo del nostro cuore questa certezza: “Io valgo infinitamente agli occhi di Dio. Amen”.

Don Mario

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.