Pensiero del giorno 4 giugno

Ave Maria!

Primo Sabato del mese

Cuore di Maria

 “Tutta Grazia” 

Maria Vergine, la Madre di Dio, venne chiamata dall’Angelo Gabriele all’Annunciazione “piena di grazia”! (Lc 1,28). Perché venne chiamata “piena di grazia”? Per la sua miracolosa Concezione Immacolata che fu pienezza di ogni grazia e che rese il suo Cuore, la sua Persona e la sua Vita, dall’inizio alla fine della sua esistenza, “tutta grazia”. Per questo Ella è considerata ed è chiamata, a ragione, la “Santissima”.

Maria Santissima, di fatto, è la nuova e unica creatura corrispondente in tutto e per tutto al progetto e al “sogno” di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo:

– in contrapposizione a Lucifero che, ribellatosi al progetto di Dio, precipitò dal cielo con gli angeli suoi seguaci;

– in contrapposizione ad Eva, la prima donna che disubbidì a Dio, ingannata e sedotta dal serpente nel giardino dell’Eden.

Ma chiediamoci: che cos’è la grazia divina? La grazia divina, in concreto, è il dono divino che si riceve nel battesimo e che trasforma gli uomini sopraelevandoli alla “figliolanza divina” per cui, in possesso della divina grazia, diventiamo “partecipi della natura divina” come insegna il San Pietro, con l’impegno di custodirla sempre e premurosamente, evitando e fuggendo tutte le occasioni di peccato.

Quando infatti, noi non siamo più in possesso della Divina grazia, perdendola ogni volta che commentiamo il peccato mortale, allora diventiamo nemici di Dio, asserviti a Satana fino a quando non ci liberiamo dal peccato mortale con la contrizione perfetta e con l’assoluzione sacramentale del sacerdote nella confessione.

Ma quanti battezzati oggi vivono con la grazia divina nell’anima?… Se soltanto pensiamo che più del 90% dei Cristiani, oggi, calpestano il comandamento di Dio: “Ricordati di santificare le feste”, e non partecipano alla Santa Messa, basta già per capire e sapere che la grande maggioranza dei cristiani vivono in peccato mortale. Se poi pensiamo a tutti i peccati di bestemmia, di impurità e lussuria, di odio e di furto, forse la quasi totalità dei cristiani vivono in peccato mortale, con l’inferno aperto sotto i loro piedi… e senza preoccuparsi affatto!

Maria Santissima, Madre di Gesù e Madre nostra, fu l’unica persona umana, di fatto, che non soltanto fu sempre e per sempre piena di grazia, ma che crebbe con il suo cuore, con la sua persona e con la sua vita in una continua pienezza di grazia divina, fino a diventare, nel suo essere e nel suo operare tutta grazie in misura realmente incommensurabile.

Orbene, è proprio questo che la Madonna vuole insegnare ad ognuno di noi, ossia vuole insegnarci a vivere sempre con la grazia divina nell’anima, senza perderla mai e poi mai con il peccato mortale. Non solo, ma, ancora più, Ella vuole insegnarci a far crescere in noi il tesoro della divina grazia di giorno in giorno con l’esercizio delle virtù cristiane, fino a poter diventare anche noi, in qualche modo, come Lei, “tutta grazia”.

Guardare e imitare i santi 

Per ottenere questo però, è assolutamente necessario l’impegno della buona volontà, disposta ad ogni sforzo per custodire e arricchire il tesoro così prezioso della Grazia, difendendolo da tutti gli assalti del demonio, del mondo e della carne, ricorrendo sempre con sollecitudine all’aiuto materno del cuore della Madonna, nostra Divina mamma.

Pensiamo ai molti esempi dei Santi e delle sante di ogni tempo e di ogni luogo, di ogni razza e di ogni età, di ogni condizioni e stato sociale. Pensiamo agli Apostoli, pensiamo alle schiere dei martiri cristiani, pensiamo a San Francesco e Santa Chiara d’Assisi, a Sant’Antonio di Padova e a Santa Veronica Giuliani, a San Luigi Gonzaga e a Santa Teresina, a San Gabriele dell’Addolorata e a Santa Gemma Galgani, ai beati Francesco e Giacinta, pastorelli di Fatima, e così via…

Essi sono tutti concordi nel insegnarci, che la grazia Divina si conserva e si accresce con i Sacramenti, con la preghiera con la penitenza, con le virtù con le buone opere, con il buon esempio… Tutti i santi hanno guardato e imitato Gesù, sorgente infinita di ogni grazia e benedizione, hanno guardato e imitato la Madonna, hanno fatto sempre ricorso al suo Cuore di Mamma amorosissima verso di noi e di generosissima Mediatrice di tutte le grazie e benedizioni.

Che cos’è di noi, invece, in questi tempi così orribili di devastazione della Fede cristiana e della morale cristiana, in questo trionfo dell’edonismo a tutti i costi e ad ogni livello, in questa avanzata dell’odio alla vita (aborto, contraccezione, eutanasia), della corruzione dei costumi, dello scandalismo pubblico, dello sfacelo della famiglia, delle chiese vuote, dei seminari, dei conventi e monasteri chiusi, della gioventù allo sbando più vergognoso e pauroso?…

Dov’è più la vita di grazia nei cristiani? Dov’è più la frequenza settimanale ai sacramenti della Comunione e Confessione? Dov’è più la custodia e la difesa della grazia divina?

C’è ormai una capitolazione generale, pressoché in tutto il pianeta terra, che oggi si presenta quale “tutto peccato”, in opposizione diretta e mirata al Cuore Immacolato di Colei  che è “tutta grazia”!

Chi vincerà tra la “tutta grazia” e il “tutto peccato”?

Lo sappiamo già: vincerà la “Tutta grazia”. Ella già lo ha promesso a Fatima e ora sta per mantenere la sua promessa: “Infine il mio Cuore Immacolato trionferà”. Sarà felice e beato il trionfo della “Tutta Grazia” con i suoi figli, fedeli alla vita di grazia! Ma guai a tutti coloro che vogliono vivere del mondo “tutto peccato”! Tra la grazia e il peccato, ricordiamolo bene, c’è contrapposizione totale, che si risolve sempre con la vittoria della grazia e la sconfitta del peccato, a eterna pena dei peccatori chiusi ad ogni pentimento e conversione, anche in extremis.

Tocca soprattutto a noi pregare supplicare la tutta grazia affinché voglia attrarci a sé facendoci rinnegare ogni peccato per poter recuperare la vita della divina grazia che dobbiamo custodire e difendere da ogni tentazione e pericolo di questo mondo interamente “sotto il potere del maligno”

 Il Cuore Immacolato di Maria “tutta grazia”, sia la nostra salvezza!

Da: IL CUORE IMMACOLATO DI MARIA, di P Stefano M Manelli, CME

*Giaculatoria da ripetersi durante la giornata:

“O Cuore Amabilissimo del caro mio Gesù, il vostro amor dolcissimo sol voglio e niente più”