Pensiero del Giorno 6 marzo
Ave Maria!
“Il Signore , Dio tuo, adorerai: a Lui solo renderai culto”. Lc 4,1-13
Tempo di Quaresima: tempo di conversione e – dunque – di lotta. Contro chi? Contro me stesso, contro le logiche del mondo e contro le tentazioni del diavolo (che vuole dividere l’uomo da Dio). Oggi il Vangelo ci mostra Gesù che, in obbedienza alla volontà del Padre e docile allo Spirito Santo, si lascia avvicinare e tentare da satana (avversario). Perché? Per noi, che giornalmente siamo tentati e spesso perdiamo. Gesù lotta per noi e per noi vince e ci insegna, così, a lottare e a vincere, confidando in Lui.
Tutte le tentazioni sono racchiuse in quelle che ha affrontato il Signore Gesù, perché tre sono i nostri punti deboli. Siamo attratti:
- dalla logica del piacere;
- dal desiderio di essere al centro dell’attenzione;
- dalla ricchezza, che fa sentire potenti.
A causa delle conseguenze del peccato originale (e di tutti quelli che vi abbiamo aggiunto noi!), tutti – più o meno – dobbiamo fare i conti con queste debolezze.
Ora, il nostro nemico – furbo più del serpente – non ha invero molta fantasia, è ripetitivo (e questo va a nostro vantaggio), ma è malvagio fin nelle midolla, e quindi non possiamo cavarcela da soli: abbiamo bisogno di Dio! Come dice il salmista?
Se il Signore non custodisce la casa, invano veglia il custode. [Sal 126]
Detto questo, ora vediamo come ha vinto Gesù:
si è preparato alla lotta con il digiuno ed ha sempre opposto alle proposte del diavolo il primato di Dio:
- della sua Parola (e quindi della sua volontà),
- della sua gloria,
- e del culto di adorazione a Lui solo dovuto.
Notiamo, inoltre, che Gesù non ha “dialogato” con il diavolo, ma gli ha gettato in faccia la verità e, poi, lo ha cacciato: «Vattene, satana!».
Imitiamo Gesù e confidiamo in Lui. E usiamo le armi che già conosciamo!:
- il digiuno per imparare a dire no! alle nostre voglie;
- la preghiera che ci rende umili questuanti dell’amore divino;
- l’elemosina (o misericordia, corporale e spirituale) che ci libera dall’egoismo e ci rende simili a Dio misericordioso.
Buona Quaresima, orante e … militante!
Don Marco