XII Incontro
12 I VANTAGGI DELLA CONSACRAZIONE
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Catechesi monfortana attinta dal “Trattato della vera devozione a Maria” di san Luigi Grignion da Montfort.
La consacrazione è un impegno serio per il consacrato ed il consacrarsi è sicuramente un qualcosa che va controcorrente nella attuale società liquida che vive all’insegna di un provvisorio “carpe diem”. Con l’atto di consacrazione per il consacrato inizia una nuova vita, egli dovrà attenersi a precisi impegni a volte onerosi e dovrà fare dei sacrifici.
In occidente siamo abituati alla scelta facile anche in materia di fede come diceva il Cardinale Biffi “siamo nell’occidente comodo, sazio e disperato” cerchiamo sempre di fare il minimo. A noi che intendiamo consacrarci, il Signore non farà mancare la grazia e l’aiuto necessario, quando ne avremo bisogno. Io faccio un atto di consacrazione, mi impegno, faccio e farò nella mia vita qualche sacrificio in più relativo alla vita di consacrazione ma il Signore se mi chiede qualcosa in più è solo per farmi un bene più grande. Perché Dio è buono e grande nell’amore, ricolma i suoi figli di ogni grazia e la sua ricompensa per ogni nostro atto d’amore verso di Lui è superiore ad ogni nostra aspettativa. Spesso per noi le categorie di bene sono diverse da quelle di Dio e non riusciamo a cogliere i vantaggi in un’ottica soprannaturale, ma bisogna imparare a farlo. PARLANDO DEI VANTAGGI DELLA CONSACRAZIONE SIAMO IN UN’OTTICA PURAMENTE SOPRANNATURALE E SPIRITUALE. Chi ha avuto la grazia di una sincera conversione e di indirizzarsi in maniera precisa e decisa verso la via dello spirito riceverà non pochi vantaggi. Oggi dinanzi a noi abbiamo uno scenario di mondiale apostasia ecclesiale che avvolge come una nube oscura tutti i buoni cristiani che sono preoccupati per loro e si chiedono se sapranno restare fedeli sino alla fine e che fine faranno tante anime. Esiste una ragione di convenienza per questo scenario apocalittico che abbiamo davanti? San Luigi non parla di scenari apocalittici, parla di convenienze spirituali per l’anima, tuttavia possiamo dire che per i tempi che stiamo vivendo la consacrazione è ancora più utile e necessaria. San Luigi al capitolo 5 del Trattato espone i motivi che devono farci abbracciare questa devozione:
PRIMO MOTIVO DI CONVENIENZA
Questa consacrazione ci consacra interamente al servizio di Dio dice san Luigi: “Dobbiamo dare a Gesù ed a Maria tutti i nostri pensieri, tutte le nostre sofferenze così che si vegli o si dorma o si compiano le azioni più ordinarie si può sempre dire con verità che ciò che si fa, sebbene non ci si pensi, è di Gesù e di Maria in virtù dell’offerta che a loro fu fatta con la consacrazione a meno che tale offerta sia stata ritrattata”. San Luigi dice che avendo donato tutto a Cristo tramite Maria con la nostra consacrazione TUTTE LE NOSTRE AZIONI RICEVONO UN’ INTENZIONE VIRTUALE. Anche se non ci pensiamo nel momento preciso della nostra consacrazione, abbiamo posto quella intenzione precisa e se non ritrattiamo, quella intenzione rimane. Tutte le nostre azioni anche le più semplici e le più normali sono al servizio di Dio e per dare a Lui la maggior gloria. Questo è il primo vantaggio: FACENDO TUTTE LE NOSTRE AZIONI PER IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA E QUINDI PER LA GLORIA DI DIO, LE NOSTRE AZIONI AVRANNO PIU’ MERITO QUI E ORA NELLA NOSTRA VITA TERRENA E PIU’ GLORIA DI LA’ NELLA VITA ETERNA.
SECONDO MOTIVO DI CONVENIENZA
Se come consacrati ci sottomettiamo a Maria con questa devozione imitiamo Gesù che nonostante fosse il Figlio di Dio, con profonda umiltà, si sottomise per trent’anni alla Madonna. Questa devozione ci fa praticare l’umiltà, come dice san Luigi: “Questo buon Maestro non sdegnò di rinchiudersi nel seno della Santa Vergine come un prigioniero e schiavo d’amore, di esserle sottomesso ed obbediente per trent’anni. Lo spirito umano qui si smarrisce a riflettere su questa condotta della Sapienza Incarnata, la quale non volle, benché potesse farlo, darsi direttamente agli uomini bensì per mezzo della Vergine Maria, né volle venire al mondo in età di uomo perfetto indipendente dagli altri, ma come un povero e piccolo bambino bisognoso delle cure e del sostentamento della Sua Santa Madre. Questa Sapienza infinita che aveva un desiderio immenso di glorificare Dio Suo Padre e di salvare gli uomini, non trovò mezzo più perfetto e più spedito a tale scopo che quello di sottomettersi in ogni cosa alla Santissima Vergine non soltanto nei primi otto – dieci anni di vita degli altri fanciulli bensì per trent’anni. E diede maggior gloria a Dio Suo Padre durante tutto questo tempo di sottomissione e di dipendenza da Maria Santissima che non gliene avrebbe data impiegando questi trent’anni, operando miracoli e predicando per tutta la terra per convertire tutti gli uomini. Oh come si glorifica Dio sottomettendosi a Maria ad imitazione di Gesù – e conclude san Luigi- se abbiamo sotto gli occhi un esempio così portentoso il nostro Divin Maestro Gesù Cristo, la Sapienza Incarnata, come potremo noi pensare esserci un mezzo più eccellente di quello da Lui adoperato?” QUINDI QUESTO È IL SECONDO VANTAGGIO POTER IMITARE IN MANIERA COSI’ STRETTA, PERFETTA E RAVVICINATA L’ESEMPIO DI GESU’ CRISTO più che gli altri uomini che non si danno a Maria, che non si consacrano a Lei.
Con il TERZO MOTIVO DI CONVENIENZA di cui parla san Luigi entriamo negli imperscrutabili misteri della spirituale maternità della Vergine Maria cioè che Maria si dà al Suo schiavo d’amore. Così spiega san Luigi: ” Maria Santissima che è madre di dolcezza e di misericordia non si lascia mai vincere in amore e generosità quando vede che uno si dà tutto a Lei per renderle onore e servirla spogliandosi di quanto ha di più caro per onorarla, si dà anch’essa tutta a lui, in una maniera ineffabile lo sommerge nell’abisso della Sua grazia, lo adorna dei Suoi meriti, lo sostiene con la Sua potenza, lo illumina con la Sua luce, lo accende del Suo amore, gli comunica le Sue virtù, la Sua umiltà, la Sua fede, la Sua purezza e tante altre grazie e si fa sua garante, sua supplente e suo caro tutto presso Gesù. Infine a quel modo che questa persona consacrata è tutta di Maria anche Maria è tutta sua. Cosicché si può ripetere di questo perfetto servo e figlio di Maria ciò che san Giovanni evangelista ha detto di sé che ha preso la Santa Vergine come ogni suo bene.” San Luigi aggiunge che questo donarsi di Maria all’anima, questa ricchezza di grazia che la Vergine concede al Suo consacrato produce nel devoto una diffidenza di sé stesso ed una grande fiducia nel perfetto abbandono in Maria Santissima sua buona padrona. E chiaramente questo atteggiamento di fiducia in Maria mette le ali nella vita spirituale, diventa anche, come spiega san Luigi, un segno effettivo nell’anima di grande libertà interiore, insieme al darsi all’anima devota, Maria Santissima fa un’altra cosa davvero stupenda che noi non possiamo capire, lo capiremo quando ci troveremo dall’altra parte al cospetto di Dio ove comprenderemo meglio ogni cosa della vita spirituale. E cioè la Madonna accoglie e raccoglie nelle Sue mani tutte le nostre buone azioni, ovviamente, devono essere buone azioni e non possono certo essere azioni in peccato mortale, in questo caso la Madonna non può fare nulla ma AZIONI MERITORIE, AZIONI COMPIUTE IN STATO DI GRAZIA CHE LA MADONNA PURIFICA E ABBELLISCE PER FARLE ACCETTARE GRADITE A SUO FIGLIO GESU’. Le purifica da ogni macchia di amor proprio e da quell’impercettibile attaccamento alla creatura che si insinua anche nelle migliori azioni del consacrato. Finendo tali azioni nelle mani purissime e feconde della Madonna, quelle mani che mai si macchiarono né furono oziose e che purificano quanto toccano, tolgono tutto quanto può esserci di impuro o di imperfetto. E poi le abbellisce ornandole dei Suoi meriti e delle Sue virtù. Questo è veramente un mistero in un certo senso, è come se le nostre azioni diventassero quelle di Lei, perché Lei le carica con i suoi meriti con la purezza delle Sue intenzioni. È come se, per usare un esempio di san Luigi, la Madonna mettesse una mela su un piatto d’oro. Una mela mezza marcia che prima viene purificata, pulita e resa buona dalla Madonna e poi posta su di un piatto d’oro. Questo piatto d’oro sono i meriti, le pure intenzioni della Madonna. E infine la Madonna presenta la mela sul piatto d’oro a Gesù, la presenta al Signore perché Lei non ritiene nulla per sé. Quindi se si dà qualcosa a Lei si dà necessariamente a Gesù, se La si loda e La si glorifica Ella subito loda e glorifica Gesù. Per questo siamo certi che con ciò che doniamo a Lei possiamo raggiungere il cuore stesso del Signore Gesù. Infatti Maria oltre a presentare le nostre offerte a Gesù gliele fa accettare rendendole a lui gradite. Cosa significa tutto questo? Quando si presenta qualcosa al Signore da sé stessi appoggiati alle proprie iniziative Gesù esamina il dono e spesso lo rifiuta. Dice san Luigi che in questo caso Gesù rifiuta i doni proprio per le macchie di amor proprio di cui il dono è contaminato. Quando invece gli si presenta qualcosa per le mani pure e verginali della Sua Diletta Madre lo si prende per il Suo lato debole, se così è lecito esprimersi. Egli non considera tanto la cosa che gli è offerta, quanto la purezza e la santità, della Sua buona Madre che gliela presenta, quale straordinaria garanzia, e quindi non può che accettarla come offerta gradita. Perché è proprio dalle nostre azioni e dai meriti che attraverso queste conseguiamo che dipende la nostra salvezza eterna, il nostro grado di gloria ed anche il potere di intercessione per le anime e per il mondo. Da questo dipende sostanzialmente tutta l’economia della nostra ed altrui vita spirituale. Non è una cosa di poca importanza quello che ci siamo detti, quindi. Questi vantaggi di cui parla san Luigi, si richiamano un po’ a vicenda. Inoltre san Luigi puntualizza che questa devozione è un mezzo eccellente per procurare la maggior gloria a Dio. Spiega il santo: “Questa devozione fedelmente praticata è un eccellente mezzo per far sì che il valore di tutte le nostre buone opere sia impiegato alla maggior gloria di Dio. Perché quasi nessuno, benché siamo tenuti a ciò, opera a questo scopo, purtroppo. Sia perché non conosciamo bene dove è questa maggior gloria di Dio, sia perché a volte non la vogliamo, a causa delle nostre umane debolezze. Più spesso infatti a noi, per orgoglio e superbia, interessa la nostra gloria o i nostri miseri interessi terreni. Ma la Santissima Vergine, alla quale abbiamo ceduto il valore ed il merito delle nostre opere, conosce perfettissimamente dove è riposta la maggior gloria di Dio e fa sempre tutto a tal fine. E quindi un perfetto servo di questa buona Padrona può dunque dire con sicurezza che il valore di tutte le proprie azioni, pensieri e parole è impiegato, grazie alla mediazione della Vergine, alla maggiore gloria di Dio. Questo è qualcosa di straordinario perché, a meno che non revochiamo la nostra consacrazione, ne abbiamo la garanzia che è rappresentata dalla stessa persona della Santa Vergine Immacolata. Ella è fedelissima e quindi per tutte le nostre azioni Lei si incarica di indirizzarle alla maggiore gloria di Dio e Dio le considera come fatte da noi perché noi. Con la consacrazione ci siamo dati a Maria, siamo entrati in questa logica, seppure nel momento pratico dell’opera che compiamo, per il poco fervore non lo facciamo. Quindi la consacrazione a Maria è una garanzia che tutte le nostre buone azioni saranno indirizzate alla massima gloria di Dio.
San Luigi aggiunge un altro vantaggio veramente stupendo, per quanto riguarda il proprio cammino interiore che la consacrazione offre al consacrato cioè quello di poter godere di una grande libertà di spirito. Cosa vuol dire questo e come è possibile che ciò avvenga? San Luigi dice che poiché con questa devozione ci facciamo schiavi di Gesù Cristo consacrandoci interamente a Lui, come tali, questo nostro buon padrone per ricompensarci della schiavitù d’amore in cui siamo ridotti:
1) toglie all’anima ogni scrupolo e timore servile capace solo di metterla in angustie, incepparla e crearle confusione;
2) dilata il cuore con una grande fiducia in Dio facendolo riguardare come Padre;
3) gli ispira un amore tenero e filiale.
L’esperienza dei consacrati prova la verità di queste affermazioni di san Luigi. Davvero la via mariana, la via della consacrazione è una via di totale confidenza verso Dio finalmente rivelato come Padre misericordioso, tenero ed amorevole verso tutti i suoi figli. Proprio come ci è stato rivelato dal suo Figlio prediletto e nostro Signore Gesù Cristo. E questa confidenza con Dio nasce proprio mettendosi in atteggiamento di confidenza con la Madre Celeste. Attraverso il cuore immacolato di Lei infatti in via misteriosa ma reale, avviene una trasformazione all’interno dell’anima. Tutti gli scrupoli fuorvianti, i sensi di colpa inutili e frustranti, le ruggini interiori per cui ci si preoccupa e ci si angustia, sentimenti questi provenienti da una falsa idea severa e vendicativa di Dio, vengono pian piano rimossi dall’anima in modo che possa godere di questa libertà che è un pegno della beatitudine eterna. Perché quando si gode di questa serenità interiore, nonostante tutto quanto può accadere all’esterno, già si gode il paradiso in anticipo.
Ancora san Luigi, come ulteriore vantaggio, parla del grande bene che si può fare al prossimo con questa devozione. Infatti con la donazione dei nostri beni interiori alla Madonna tutti i meriti vanno a Lei e quindi Lei può disporne a favore di altri in un certo modo se volesse utilizzare questi meriti per un’anima anziché per noi stessi. Allo stesso modo potrebbe accadere che noi offrendo il merito di un atto di carità eroica per un’anima che la Madonna sa che ne ha bisogno, Lei certamente lo applicherà a beneficio di quell’anima. In ogni caso l’abitudine ad espropriarsi a rinunciare a sé o meglio mettere l’altro, diciamo, al primo posto nelle sue necessità aiuta proprio questo movimento di carità interna, questo donarsi a Maria diventa anche un modo per riscoprire, approfondire, vivere meglio la carità verso il prossimo.
COME ULTIMO VANTAGGIO, ultimo non per importanza ma solo per ordine di esposizione, san Luigi indica QUESTA DEVOZIONE COME MEZZO MIRABILE DI PERSEVERANZA. La teologia cattolica insegna che ci sono due grazie che non si possono strettamente meritare ma si possono impetrare, cioè chiederle a Dio. Queste sono la GRAZIA INIZIALE E LA GRAZIA FINALE.
LA GRAZIA INIZIALE È QUELLA BATTESIMALE cioè che si riceve attraverso il battesimo generalmente di acqua o in casi più straordinari di desiderio o di sangue. Questa grazia non la si può meritare perché non c’è il principio del merito. Ugualmente non si può meritare LA GRAZIA FINALE, la si può solo invocare, impetrare da Dio ed in un certo modo garantirsela di più usando certi mezzi, i mezzi tradizionali presenti nel vangelo e che ci insegna la Chiesa. Proprio per questo c’è bisogno di mezzi efficaci e san Luigi spiega perché la CONSACRAZIONE A MARIA È UN MEZZO EFFICACISSIMO PER PERSEVERARE NEL BENE SINO ALLA FINE E DUNQUE SALVARSI L’ANIMA. Maria Santissima è la Vergine fedele che con la Sua fedeltà a Dio ripara il danno fatto da Eva, l’infedele, ed ottiene la fedeltà a Dio e la perseveranza a coloro che di cuore si uniscono a Lei. Perciò un Santo la paragona ad un’ancora sicura che li trattiene e impedisce loro di fare naufragio nel mare agitato di questo mondo dove tanti periscono perché non si attaccano a questa ancora salda. Questa buona Madre, continua san Luigi, riceve sempre per pura carità tutto ciò che Le affidiamo in deposito. E Lei è un’ottima tesoriera, quando ha ricevuto qualcosa come depositaria Ella è garante e custode affidabile e sicuro, per giustizia ed in virtù del contratto di deposito di quel bene. Proprio come una banca alla quale avessi affidato un deposito monetario, Ella è obbligata a custodirmelo e ad esserne responsabile a rigore di giustizia qualora il deposito monetario andasse perso. Mai però la fedele Maria lascerà andare perso ciò che abbiamo deposto nelle Sue mani. Il cielo e la terra passeranno ma Lei siamo certi che sarà un banchiere fidato e per dipiù fruttuoso per i beni che i suoi consacrati Le affidano. Noi sappiamo che ci è stata promessa una cosa straordinaria e da Fatima in poi questa promessa è stata anche reiterata: IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA. È importante per noi oggi assorbire i contenuti di questa promessa per poter resistere in questo tempo di grande disturbo del principe del male, di grande crisi spirituale. Di conseguenza se noi ci rendiamo conto – come è vero – che la consacrazione vissuta contribuisce ad affrettare l’avvento del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria che é una promessa di per sé immutabile, una promessa incondizionata, il Trionfo verrà. La Madonna però ci ha detto che è nostro potere affrettare o ulteriormente rallentare l’avvento del Trionfo allora diventa particolarmente desiderabile questa consacrazione perché ci immette in una dimensione appunto apostolica, missionaria per contribuire al bene del mondo intero, alla restaurazione della Chiesa. Non è dunque soltanto un vantaggio spirituale personale, per farla breve, il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria ha due dimensioni una interna alle anime e una esterna. All’interno cosa avverrà? DIMENSIONE INTERNA: con il Trionfo si avrà che il cuore degli uomini saranno simili a immagine del Cuore Immacolato di Maria si avrà dunque la perfetta conversione e santificazione degli individui. la DIMENSIONE ESTERNA del Trionfo riguarda invece la società, la Chiesa, l’instaurazione del Trionfo nelle Chiese di tutto il mondo significa l’instaurazione del Regno Sociale di Maria come del resto numerose ed autorevoli profezie cattoliche da secoli stanno preannunciando. Innanzi tutto cerchiamo di vedere in che senso la consacrazione affretta l’instaurazione del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria all’interno delle anime AD INTRA potremmo dire. La Tradizione dei Padri, dei Santi e dei Dottori della Chiesa e dei Pontefici insegna che nell’economia della Grazia la Madonna è il collo del corpo mistico del quale nostro Signore Gesù Cristo ne è il Capo perché tutto passa attraverso di Lei. Un individuo che abbia poca devozione per la Madonna è come uno che abbia una corda al collo e conserva soltanto un filo di respiro quando invece non ha nessuna devozione muore per asfissia. Invece, con una grande devozione il collo resta completamente libero e l’aria penetra abbondantemente nei polmoni. Sicuramente questa è una delle ragioni più fondamentali per cui il Signore vuole stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato di Maria. La devozione a questo Cuore ci porterà tutte le grazie di cui abbiamo bisogno per emendare pienamente la nostra vita e quando questa vita sarà pienamente emendata il Trionfo avverrà in noi nel nostro cuore. Questo è un modo facile, breve, sicuro e perfetto poiché la via mariana è come spiega san Luigi Grignion de Montfort una via facile, aperta da Gesù Cristo per venire a noi e sulla quale nessun ostacolo impedisce di giungere a Lui. In verità l’unione con Dio si raggiunge anche per altre strade (le vie del Signore sono infinite), ma con maggiori croci e morti dolorose, con più difficoltà ardue a superarsi. Senza Maria, occorre passare per notti oscure, per strane lotte ed agonie, per erte montagne tra spine pungentissime, in mezzo a deserti spaventosi. Sulla strada di Maria invece si cammina più soavemente e più tranquillamente. Certo anche su di essa non mancano aspre lotte da sostenere e grandi difficoltà da superare, ma Ella da amabile Madre e Sovrana fa così vicino sé stessa al suo devoto per rischiararlo nelle tenebre, illuminarlo nei dubbi, rassicurarlo nei timori, sostenerlo nei combattimenti e nelle difficoltà che davvero questa strada verginale per trovare Gesù Cristo a paragone di ogni altra è una via di rose e miele su cui si cammina con gioia e semplicità. Questa forma di devozione alla Santissima Vergine è altresì una via perfetta – è sempre san Luigi che parla – perché la Divina Maria è la più perfetta e la più santa tra le creature e Gesù Cristo che è venuto a noi in modo perfetto non prese altra strada per questo suo grande e meraviglioso viaggio. Infine, questa devozione alla Santissima Vergine è una via sicura sia perché questa pratica non è nuova, anzi è così antica che non se ne possono indicare esattamente gli inizi (è certo che nella Chiesa se ne ha traccia da più di settecento anni), sia perché nessuno come Maria conosce il modo di ottenere dal Gesù tutte le grazie necessarie per giungere a Dio. Infatti è compito proprio della Santa Vergine condurci sicuramente a Gesù Cristo così come compito di Gesù Cristo è condurci sicuramente all’Eterno Padre. Questo in breve il motivo fondamentale per cui la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria è il mezzo eccellentissimo per affrettare l’avvento del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria dentro le anime. Ma in che modo la consacrazione a Maria affretta anche l’avvento del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria fuori dalle anime nel mondo? Spiega il prof. Plinio Correa de Oliveira “la lotta tra la rivoluzione e la contro rivoluzione è una lotta che nella sua essenza è religiosa, se è una crisi morale che dà origine allo spirito della Rivoluzione, allora questa crisi si può evitare e ad essa si può porre rimedio soltanto con l’aiuto della Grazia. Dal momento che ogni preservazione morale autentica ed ogni rigenerazione morale autentica derivano dalla Grazia è facile vedere la parte della Madonna nella lotta fra la Rivoluzione e la Controrivoluzione. La Grazia dipende da Dio ma indubbiamente Dio con un atto libero della Sua volontà ha voluto far dipendere dalla Madonna la distribuzione delle Grazia. Maria è la mediatrice universale è il canale attraverso il quale passano tutte le grazie pertanto il suo aiuto è indispensabile affinché non vi sia rivoluzione o perché questa sia vinta dalla controrivoluzione e quando ciò avverrà ci sarà il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Chi chiede la grazia per mezzo di Lei la ottiene, chi tenta di ottenerla senza l’aiuto di Maria non l’otterrà. Se gli uomini ricevendo la grazia corrispondono ad essa è implicito che la Rivoluzione sparirà. Al contrario se essi non le corrispondono è inevitabile che la Rivoluzione sorga e trionfi. Perciò LA DEVOZIONE ALLA MADONNA E’ CONDIZIONE “SINE QUA NON” PERCHE’ LA RIVOLUZIONE SIA SCHIACCIATA E PERCHE’ VINCA LA CONTRORIVOLUZIONE e perché il Trionfo del Cuore Immacolato avvenga quanto prima. In conclusione, i vantaggi della consacrazione a Maria non sono solo semplicemente qualcosa che riguarda l’individuo che si consacra e quindi la sua santificazione e salvezza ma ha anche un ruolo profetico ed escatologico perché è il contributo dell’anima che si dà alla Madonna per far trionfare il Suo Cuore Immacolato. E questa è una cosa stupenda a sapersi e chiaramente non può che darci una energia maggiore, uno zelo maggiore per abbracciare questa forma di devozione con tutto il cuore e ad essa darsi integralmente.
FIORETTO:
– Concentriamoci sull’Avvento del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria ed il contributo che danno i consacrati; quindi propongo di offrire intenzionalmente un piccolo sacrificio, un piccolo fioretto per l’Avvento del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria in modo da poterci già attivare come consacrati futuri. A voi che vi state preparando ad intraprendere la missione di contribuire all’Avvento del Trionfo del Cuore Immacolato, la Provvidenza di Dio dà la grazia di vivere in questi tempi che se da un lato sono tenebrosi dall’altro sono anche luminosi.